Il consigliere federale presiederà due incontri a New York nei prossimi giorni
NEW YORK - Da questa mattina alle sei è la Svizzera a tenere le redini del Consiglio di sicurezza dell'Onu. Per tutto il mese di maggio toccherà alla Confederazione garantire il regolare svolgimento delle attività del Consiglio, e ne approfitterà per porre l'accento sulle priorità tematiche fissate per il biennio 2023-24, tra cui la necessità di lavorare a una «pace sostenibile».
Gli impegni in agenda sono diversi. Per cominciare il consigliere federale Ignazio Cassis si recherà a New York i prossimi 3 e 4 maggio. Il primo appuntamento del capo del Dipartimento federale degli Affari esteri (Dfae) sarà un dibattito dal titolo "Rafforzare la fiducia nel futuro per mantenere la pace".
Come spiegato in una nota, ciò «mira a rivedere e a consolidare gli approcci e gli strumenti del Consiglio di sicurezza per creare un clima di fiducia al fine di costruire una pace duratura alla luce delle sfide attuali e future. In un’epoca segnata da numerose guerre, la Svizzera intende condurre un dibattito critico-costruttivo sullo stato del mondo e sugli ostacoli che la comunità internazionale dovrà superare in futuro».
Nel suo secondo giorno di permanenza a New York, il consigliere federale presiederà il briefing annuale del Consiglio di sicurezza sulla cooperazione - che proprio questo mese compie 30 anni - dell’Onu con l’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce).