È uno dei dati che emerge dall'ultima indagine sui redditi e sulle condizioni di vita effettuata dall'UST
NEUCHÂTEL - In Svizzera, nel 2021, quasi un quinto della popolazione (18,9%) viveva in un'economia domestica che non riusciva a sostenere una spesa imprevista di 2'500 franchi. Per ragioni finanziarie, il 7,9% della popolazione ha dovuto rinunciare a svolgere regolarmente un'attività a pagamento nel tempo libero, il 3,5% non è riuscito a comprarsi vestiti nuovi di tanto in tanto e il 3,0% non ha potuto permettersi di incontrarsi almeno una volta al mese con la famiglia o gli amici per bere o mangiare qualcosa. Sono alcuni risultati che emergono dall'indagine 2021 sui redditi e sulle condizioni di vita (SILC) stilata dall'Ufficio federale di statistica (UST).
Il tasso di deprivazione sociale: Svizzera, dopo l'Austria, con la percentuale più bassa - Tutto questo fa quello che nel gergo delle statistiche viene definito "tasso di deprivazione materiale e sociale" e descrive la quota di persone costrette a rinunciare a importanti beni, servizi e attività sociali per ragioni finanziarie. Nel 2021 in Svizzera tale tasso era pari al 5,2% della popolazione (ca. 448 000 persone), significativamente al di sotto della media europea (11,9%). Solo l'Austria presentava un tasso più basso (4,4%). Nettamente superiori invece quelli di Germania (9,0%), Italia (11,3%) e Francia (11,4%). Il tasso di deprivazione materiale e sociale più alto era quello della Romania (34,5%), mentre quello più basso era quello svedese (3,5%).
Tenore di vita fra i più elevati in Europa - Il tenore di vita generale in Svizzera, comunque, continua a essere uno dei più elevati d'Europa ed é 2,7 volte superiore a quello greco, 1,5 volte superiore a quello italiano, 1,3 volte superiore a quello francese e 1,1 volte superiore a quello di Germania e Austria. Sono alcuni risultati che emergono dall'indagine 2021 sui redditi e sulle condizioni di vita (SILC) stilata dall'Ufficio federale di statistica (UST).
Il tasso di povertà - Nel 2021 (redditi del 2020) in Svizzera, l'8,7% della popolazione (ossia ca. 745 000 persone) era colpito da povertà reddituale. Il tasso di povertà era quindi quasi al livello di prima della pandemia di COVID-19 (2020: 8,5%; 2019: 8,7%). Come negli anni precedenti, le persone più frequentemente colpite da povertà reddituale sono quelle straniere, quelle che vivono sole o in economie domestiche monoparentali, quelle senza formazione post obbligatoria e quelle che vivono in economie domestiche che non partecipano al mercato del lavoro.
Dal 2019 il tasso di povertà della popolazione occupata è stabile al 4,2%. Quindi nel 2021 circa 157 000 persone non hanno percepito un reddito superiore alla soglia di povertà nonostante esercitassero un'attività lavorativa.