Uno studio di "Dipendenze Svizzera" condotto tra i giovani tra gli 11 ei 15 anni mostra che il fenomeno è in crescita.
BERNA - Otto ragazzi di 15 anni su dieci e nove ragazze su dieci utilizzano quotidianamente social media come WhatsApp, Snapchat, TikTok o Instagram. Una minoranza significativa di loro ne fa un «uso problematico»: è quanto emerge da uno studio di Dipendenze Svizzera.
I social media aiutano sicuramente a rafforzare i legami, ma molti giovani li usano per sfuggire a sentimenti negativi, sottolinea Dipendenze Svizzera in una nota con cui presenta i risultati della sezione svizzera dello studio Health Behaviour in School-aged Children, condotta su 9345 allievi tra gli 11 e i 15 anni di età. L'indagine è finanziata dall'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) e dalla maggior parte dei cantoni.
Circa un ragazzo su sei (16%) e più di una ragazza su cinque (22%) riferiscono di avere contatti online con altre persone «quasi tutto il giorno».
In base all'indice Social Media Disorder Scale (SMDS), l'uso problematico dei di questi strumenti online in Svizzera riguardava nel 2022 il 4% dei maschi di 15 anni e il 10% delle ragazze.