La sua impresa è riuscita senza che nessuno lo fermasse. E in molti si chiedono: c'è un problema di sicurezza?
BERNA - Un video con vista mozzafiato su Piazza federale è diventato virale sui social media questo fine settimana. Già, perché la prospettiva di chi ha filmato è quella di una persona arrampicatasi sul tetto di Palazzo federale. Il responsabile, che già in passato ha portato a termine azioni simili, è infatti riuscito a non farsi notare dai servizi di sicurezza.
Secondo Der Bund, l'arrampicatore è un diciottenne del canton Berna che agisce sotto lo pseudonimo di "Elijah". Le sue azioni non sono soltanto pericolose, ma anche illegali, e di conseguenza possono essere perseguite penalmente.
Ma cosa spinge Elijah ad arrampicarsi sugli edifici? «La nostra vita è estremamente basata sul lavoro. Quasi non ci accorgiamo di essere vivi», ha spiegato il giovane al quotidiano bernese, precisando che con le sue spettacolari azioni vuole sfuggire da questa sensazione di confinamento.
Il 18enne non sarebbe però sempre stato affascinato dalle altezze. Da bambino soffriva di vertigini e, ha raccontato, ha ancora una sensazione di nausea quando si trova «appeso a un ponte alto 120 metri con un solo braccio».
E la sicurezza? - Il Parlamento aveva già criticato il concetto di sicurezza applicato a Palazzo federale all'inizio dell'anno, quando un uomo in uniforme mimetica ha tentato di entrare nell'edificio dall'ingresso posteriore.
Il gesto ha fatto scattare un allarme bomba, seguito da un'operazione di polizia su larga scala. Lo stabile è stato completamente evacuato, ma molti deputati hanno giudicato il piano di emergenza come inadeguato.
Dal canto suo l'Ufficio federale di polizia, responsabile della sicurezza di Palazzo federale, non si è ancora espresso sul caso "Elijah".