La misura è valida per soggiorni fino a 90 giorni.
BERNA - Dal prossimo anno i cittadini kosovari non avranno più bisogno di un visto per soggiorni di breve durata nello spazio Schengen, Svizzera compresa. Il visto resta invece obbligatorio per chi vuole esercitare un'attività lucrativa nella Confederazione.
Lo ha annunciato oggi il Consiglio federale adottando una modifica dell'ordinanza concernente l'entrata e il rilascio del visto (OEV). La Svizzera si adegua così agli sviluppi dell'acquis di Schengen, dopo la decisione del Parlamento europeo e del Consiglio dell'UE. Le due istanze hanno deciso in aprile di esentare i cittadini kosovari dall'obbligo del visto per soggiorni di breve durata fino a 90 giorni, a condizione che siano in possesso di un passaporto biometrico.
Per esercitare un'attività lucrativa in Svizzera invece i kosovari avranno ancora bisogno di un visto. Potranno essere assunti soltanto se dispongono di buone qualifiche professionali e se sul mercato del lavoro svizzero e negli Stati dell'UE/AELS non si trovano lavoratori equivalenti, dato che il Kosovo è un "paese terzo" (non membro UE/AELS). Dovranno inoltre essere rispettate le condizioni salariali e di lavoro usuali, precisa un comunicato odierno.