I loro rappresentanti chiedono aumenti delle tariffe
BERNA - Gli ospedali universitari per quest'anno prevedono perdite complessive per quasi 300 milioni di franchi, dopo cifre rosse di oltre 200 milioni nel 2022. I loro rappresentanti chiedono un aumento immediato delle tariffe, che da anni non coprono i costi.
Ma le sfide per mantenere un'assistenza sanitaria di alta qualità non sono solo di ordine finanziario, hanno indicato oggi in una conferenza stampa a Berna, facendo riferimento in particolare alla crescente carenza di personale qualificato e alle conseguenze della pandemia di Covid-19.
Se in materia di tariffe i nosocomi non raggiungeranno un accordo con i loro partner negoziali entro la metà dell'anno, saranno costretti a rescindere gli accordi tariffari esistenti, hanno avvertito i rappresentanti dei cinque ospedali universitari svizzeri. Questi verrebbero quindi equiparati ai nosocomi regionali. Questo cambiamento comporterebbe costi aggiuntivi per 500 milioni di franchi.