I sinistri denunciati sono in calo. I garage sotterranei sono la miglior difesa possibile.
BERNA - Lo scorso anno sono stati denunciati ad AXA Svizzera 15'500 sinistri causati dalle martore, circa 1'500 in meno rispetto al 2021. La somma dei danni resta però invariata: in base alle stime, in tutta la Svizzera dovrebbe aggirarsi attorno a circa 40 milioni di franchi.
Le auto parcheggiate all’aperto di notte sono un obiettivo molto ambito dalle martore. Soprattutto nei mesi di maggio e giugno, quando si scatenano le lotte per la difesa del territorio, i voraci animaletti rosicchiano cavi e tubi o si accomodano nel vano motore dei veicoli. Tuttavia il numero dei sinistri denunciati ad AXA nel 2022, pari a circa 15'500, registra un netto calo a fronte dei circa 17'000 casi verificatisi in ciascuno degli anni precedenti. Non è chiaro se l’inversione di tendenza sia da ascrivere al maggior numero di auto elettriche in circolazione, costruite in modo diverso e con cavi difficilmente raggiungibili, all’aumento dei veicoli parcheggiati in garage sotterranei o in generale a una contrazione della popolazione di martore.
Presso AXA Svizzera attualmente un danno causato dalle martore ammonta mediamente a 480 franchi: un importo contenuto, ma che purtroppo sale costantemente. Questo dipende tra l’altro dal fatto che, in seguito al rialzo dell’inflazione, i pezzi di ricambio sono diventati più cari. Inoltre le riparazioni dei modelli più recenti sono sempre più dispendiose per via dell’infrastruttura elettronica di cui sono dotati. Per ragioni di sicurezza, nelle auto elettriche è impossibile riparare un cavo ad alto voltaggio rosicchiato; la sua sostituzione finisce per allungare i tempi di lavoro e pesare sulla fattura. «Nel peggiore dei casi un danno causato dalle martore a un’auto elettrica può compromettere il funzionamento della batteria da trazione, il che fa ulteriormente salire i costi», dichiara Patrick Villiger. Ciò spiega perché la somma totale dei danni non diminuisca malgrado il numero inferiore di sinistri. A livello nazionale AXA stima che per questo tipo di sinistro la cifra complessiva sia di circa 40 milioni di franchi all’anno.
Le martore hanno un debole per i camper
Le martore amano in particolar modo insinuarsi nei camper. «I nostri dati rivelano che i camper presentano un’incidenza quasi doppia dei danni causati dalle martore rispetto alle auto. Ciò dipende anche dal fatto che questi veicoli rimangono a lungo fermi nello stesso luogo agevolando l’insediamento dei roditori. Inoltre spesso i camper sono parcheggiati in zone facilmente accessibili», aggiunge Patrick Villiger. Negli scorsi tre anni sono stati denunciati oltre 500 danni causati dalle martore a camper, molti di più dei 378 casi nel 2017. I motivi dell’incremento è da ricercarsi nel boom di questo tipo di veicoli.
I cantoni alle basse altitudini sono i più colpiti
Un’analisi relativa agli ultimi cinque anni evidenzia le regioni più esposte al problema. Nel Canton Giura la probabilità di subire un danno causato dalle martore è fino al 90 per cento superiore rispetto alla media svizzera, nel Canton Glarona è più elevata di quasi il 50 per cento e nei Cantoni Neuchâtel e Sciaffusa di quasi il 40 per cento. Le faine, la specie di martore più diffusa nell’Europa centrale, sono presenti in Svizzera solo fino alle medie altitudini. Per questo nei cantoni di montagna vivono molti meno esemplari che nelle zone di pianura.
I garage sotterranei offrono la migliore difesa
Chi possiede un’auto dovrebbe, se possibile, evitare di parcheggiarla all’aperto. «La migliore tutela dai danni causati dalle martore è come sempre garantita dai garage chiusi», afferma Patrick Villiger. Può essere utile anche bloccare le possibilità di accesso al vano motore o mettere in sicurezza le parti particolarmente a rischio dell’auto. Se non si riesce comunque a prevenirli, i danni causati dalle martore sono coperti dall’assicurazione casco totale o parziale. Fra questi vi sono in particolare i danni da morsicatura e i danni consequenziali.
Protezione dai danni causati dalle martore
Alcuni produttori di veicoli hanno in catalogo dei dispositivi antimartora come dotazione supplementare. Mediante i cosiddetti «scacciamartore», gli animaletti vengono allontanati con un’emissione di ultrasuoni senza subire lesioni fisiche.
Cavi e manicotti possono essere inoltre protetti con l’ausilio di tubi speciali di plastica dura flessibile.
Ove possibile, l’auto dovrebbe essere posteggiata al chiuso. Se non si dispone di un garage è consigliabile parcheggiare sempre nello stesso luogo, in modo da minimizzare il rischio che più martore che si contendono il «territorio» del vano motore sfoderino i denti e danneggino i cavi.
Le griglie in rete metallica collocate sul suolo al di sotto del vano motore offrono una buona protezione, in quanto le martore non gradiscono le superfici traballanti.
È inoltre opportuno far lavare regolarmente il vano motore per rimuovere le secrezioni con cui le martore segnano il territorio e prevenire così zuffe fra rivali.