Stipendio medio di 190mila franchi, fino a sette settimane di vacanza. Ma perché non si riescono ad assumere nuovi controllori di volo?
ZURIGO - Quello del controllore del traffico aereo è un lavoro impegnativo e, soprattutto, di grande responsabilità. Nella torre di controllo dell'aeroporto di Zurigo ce ne sono quattro o cinque all'opera, che gestiscono il decollo e l'atterraggio di ogni aereo. E si parla di oltre 600 voli ogni singolo giorno. Una responsabilità che è pure molto ben remunerata. Eppure trovare nuove leve risulta un'impresa.
Le cifre, riportate dalla SRF, sono chiare. Lo stipendio medio annuale si aggira sui 190mila franchi. Un compenso principesco a fronte di una settimana lavorativa di 35 ore, con un massimo di sette settimane di ferie all'anno. E in più c'è anche il pensionamento anticipato a 60 anni. Ciò nonostante, Skyguide sarà a corto di 25 controllori - negli aeroporti di Zurigo e Ginevra - a partire dal 2025.
La tendenza preoccupa. Perché se non si riuscirà ad arrestate questa riduzione del personale l'impatto sul traffico aereo sarà inevitabile. E alcuni settori d'attività dovranno essere chiusi. Dei 50 posti disponibili per formare nuovi controllori, nel 2022 ne sono stati occupati solamente 39. Quest'anno i posti liberi sono invece ancora 15.
Secondo Christian Lareida, responsabile della Skyguide Academy, le ragioni della mancanza di giovani sono molteplici. «Probabilmente la grande responsabilità che il lavoro richiede dissuade molti dall'intraprendere la formazione». Ma anche la scarsa consapevolezza della professione e le mutate esigenze da parte della Generazione Z, ha aggiunto Lareida, giocano un ruolo importante.
Va detto, però, che la selezione dei potenziali controllori è piuttosto severa. Solo il 5% dei candidati supera infatti l'esame di ammissione all'entrata. E solo la metà completa con successo la formazione.