Gli esperti hanno spiegato la situazione durante un momento informativo tenutosi ieri in serata
COIRA - Una frana di grandi dimensioni sul villaggio di Brienz (GR) sta diventando meno probabile, ma non può essere esclusa. Con questo tenore ieri sera gli esperti hanno spiegato la situazione durante un momento informativo per la popolazione sfollata.
Il comune di Albula/Alvra, di cui fa parte Brienz/Brinzauls, gli esperti del Cantone e il servizio di allerta precoce hanno informato la popolazione di Brienz nel vicino paese di Tiefencastel (GR) e hanno fatto il punto della situazione riguardante la potenziale area di frana che incombe sul villaggio evacuato.
Secondo il responsabile del servizio di allerta, Stefan Schneider, negli ultimi giorni l'area denominata Isola, una parte esposta del pendio della frana, si è spostata verso il basso di quasi un metro al giorno, quindi ad una velocità circa dieci volte maggiore rispetto a un mese fa.
Ora la velocità sta ancora aumentando, però non più in modo esponenziale. «Questo mutamento potrebbe essere un'indicazione che la situazione si sta evolvendo verso piccole frane oppure a una colata detritica», ha spiegato il geologo. «Tuttavia non può essere esclusa una frana di grandi dimensioni che colpisca l'intero villaggio», ha aggiunto.
Solo quando il team di geologi sarà in grado di valutare in modo affidabile l'improbabilità di una frana, si potrà decidere se allentare le misure di evacuazione. «Questo potrebbe richiedere ancora diversi giorni, settimane o addirittura mesi», ha detto il geologo agli abitanti del villaggio.
Tre possibili siti di reinsediamento
Nel frattempo, il Comune di Albula/Alvra sta lavorando a un progetto di reinsediamento nel caso in cui il villaggio dovesse diventare inabitabile, oppure parti di esso vengano distrutte. Sono tre i siti sul territorio comunale disponibili per un reinsediamento, ha spiegato un funzionario del comune. Tuttavia serviranno almeno due-tre anni per rendere disponibili i terreni.
Il villaggio di Brienz/Brinzauls nella Valle dell'Albula, con i suoi 84 abitanti, non è soltanto minacciato dal franamento del pendio montuoso che lo sovrasta. Anche il terreno su cui sorge il villaggio sta lentamente scivolando a valle e con esso l'intero paese.
I geologi ripongono le loro speranze in un tunnel di drenaggio di 1650 metri posizionato nel sottosuolo in fase di scivolamento. In effetti un tunnel di sondaggio ha già potuto dimostrare la bontà della soluzione. «Sono fiducioso che riusciremo a rallentare in modo massiccio la frana di Dorf (villaggio) e che la galleria di drenaggio avrà un effetto positivo anche sulla frana di Berg (montagna)», ha spiegato il geologo dell'Ufficio grigionese per le foreste e i rischi naturali Andreas Huwiler.
La costruzione della galleria potrà iniziare non prima del mese di marzo 2024. I costi stimati ammontano a 39,8 milioni di franchi e l'assemblea comunale sarà chiamata ad approvare il relativo credito.
Donazioni da tutta la Svizzera
Dopo l'evacuazione, il Comune ha ricevuto donazioni da tutta la Svizzera, come ha spiegato il sindaco Daniel Albertin. Finora privati e comuni hanno donato 150'000 franchi, il Governo dei Grigioni altri 500'000 e il Comune ha già versato un aiuto d'emergenza di 167'000 franchi per i costi associati all'evacuazione, un importo che corrisponde a circa 2'500 franchi per ogni famiglia colpita.
Le persone che non rispettano l'area non accessibile intorno a Brienz/Brinzauls stanno causando problemi al comune. «Non passa giorno senza che qualcuno entri nella zona proibita», spiega Albertin. «Si tratta di escursionisti, motociclisti, ma anche di padri di famiglia con bambini». Il primo cittadino ha lanciato un appello alla gente del posto e ai turisti affinché rispettino il divieto di accesso. Il Comune ha deciso di emettere multe a chi non rispetterà le regole.
Brienz/Brinzauls è stato evacuato il 12 maggio. Due milioni di metri cubi di roccia - l'equivalente di 2'000 case unifamiliari - minacciano infatti di precipitare dall'imponente pendio della montagna che sovrasta il villaggio