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SVIZZERAI concerti dei Rammstein si faranno (nonostante le polemiche)

16.06.23 - 18:17
Questo weekend il gruppo si esibirà, come previsto, al Wankdorf di Berna. Le proteste non hanno convinto gli organizzatori ad annullare
Foto IMAGO/Gonzales
Il frontman Till Lindemann è accusato di abusi sessuali.
Il frontman Till Lindemann è accusato di abusi sessuali.
Fonte ats
I concerti dei Rammstein si faranno (nonostante le polemiche)
Questo weekend il gruppo si esibirà, come previsto, al Wankdorf di Berna. Le proteste non hanno convinto gli organizzatori ad annullare

BERNA - I Rammstein si esibiranno a Berna: nonostante le accuse di abusi sessuali ai danni di giovani donne mosse nei confronti del frontman 60enne del gruppo hard-rock tedesco, Till Lindemann, sabato e domenica si terranno come previsto i due concerti allo stadio del Wankdorf in occasione del tour europeo.

Nelle ultime settimane Lindemann è stato accusato da diverse donne di aver dapprima drogato e poi approfittato dello stato di inattitudine di alcune sostenitrici, alla festa a fine spettacolo alla quale venivano invitate, per compiere violenze sessuali nei loro confronti. Le donne sarebbero state precedentemente selezionate dalla cosidetta "Row zero", una zona nella parte anteriore della platea. Till Lindemann ha finora respinto le accuse.

Molte le voci contrarie alla realizzazione dei concerti: tra queste quella della Gioventù socialista svizzera (GISO) che tramite una lettera aperta aveva esortato la ditta organizzatrice dell'evento, Gadget abc, a prendere seriamente in considerazione le accuse di violenza sessuale e annullare i concerti.

Dal canto loro, gli organizzatori avevano risposto all'esortazione sottolineando che, al momento, non è stato dimostrato il coinvolgimento, né della band né di un membro di essa, in un reato di siffatto genere. Di conseguenza, non sussisteva nessuna base giuridica che imponesse al partner organizzativo di annullare le performance. Insoddisfatta della risposta, la GISO alla vigilia dello sciopero femminista ha lanciato una petizione per chiedere l'annullamento dei due concerti del 17 e 18 giugno a Berna, che è stata firmata da 7500 persone.

Questa sera, la direzione della sicurezza della città di Berna ha comunicato a Keystone-ATS che è stata presentata e accettata una richiesta per un'azione sabato «nella zona del Wankdorf». Le autorità non hanno informazioni per domenica, ma ritengono possibile che si verifichino altre azioni di disturbo non annunciate. La polizia cantonale bernese effettua una valutazione della situazione e la pianificazione di un dispositivo appropriato delle forze dell'ordine.

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COMMENTI
 

SFas 1 anno fa su tio
Fortunatamente il buonsenso è prevalso. I capricci di certa gente ogni tanto vanno oltre la logica. Per assurdo, mai visto una raccolta di firme contro i radar, mentre magari la si dovrebbe fare contro i continui aumenti delle cm, la lobby della carne, i prezzi dei medicamenti, la differenza dei prezzi dei carburanti tra svizzera romanda e resto della svizzera, ecc. Le ragazze che partecipano agli after party non "dovrebbero" immaginare cosa potrebbe loro accadere? Che dopo possano avere un momento di notorietà e un riscontro finanziario forse non è un pensiero da tralasciare....

gigipippa 1 anno fa su tio
Risposta a SFas
Probabilmente già sono devastate al party, non oso immaginare cosa succede all` after party.

Pianeta Terra 1 anno fa su tio
GISO ahhahah

Sciguetto 1 anno fa su tio
“Presunzione di innocenza” definizione a geometria variabile.

blitz65 1 anno fa su tio
ricordiamoci cosa é accaduto con Polanski
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