SVIZZERAL'estate e la coscienza sporca di chi si sposta in aereo

BERNA - Uno svizzero su due, tra coloro che quest'estate per le vacanze si sposteranno all'estero, lo farà in aereo. Chi lo farà dovrebbe sentirsi la coscienza sporca, per via dell'impatto sul clima? La maggior parte dei cittadini elvetici pensa di no (58%), seppur una buona percentuale sostenga invece il contrario (39%).

È quanto emerge dall'ultimo sondaggio di Tamedia e 20 Minuten a margine delle votazioni federali del 18 giugno, in cui è stato chiesto a oltre 13mila persone se trascorreranno le vacanze all'estero e come vi si recheranno.

In primis, la maggioranza dei cittadini svizzeri (55%) intende passare le vacanze estive all'estero, ma solo la metà di questi (49%) lo farà in aereo. Saranno in particolare i giovani a spostarsi solcando i cieli (59%), mentre tra coloro che hanno più di 35 anni la percentuale scende attorno al 45%. C'è una differenza anche tra i simpatizzanti di partiti diversi: chi vota i Verdi (36%) o il partito Socialista (42%) vola meno in aereo rispetto ai sostenitori del PLR (59%), dell'UDC (55%) e in misura minore del Centro (47%).

Per quanto riguarda la questione del sentirsi la coscienza sporca, la suddivisione tra i votanti dei diversi partiti è ancora più netta. Tra i Verdi sono il 71% coloro che credono che ci si debba “sentire in colpa” se si prende l'aereo. Un netto contrasto rispetto ai simpatizzanti del PLR (lo sostiene solo il 20%), dell'UDC (22%) e del Centro (33%). Sono piuttosto divisi, seppur leggermente favorevoli, coloro che votano il partito Socialista (53%) e i Verdi liberali (57%).

Oltre a essere coloro che volano di più, i giovani sono anche coloro che non credono si debba avere la coscienza sporca (67%), una percentuale che cala progressivamente con l'aumentare dell'età (tra chi ha più di 65 anni si ferma al 53%). Un'altra curiosità: sono maggiormente le donne a pensare che ci si debba sentire in colpa (43%), mentre gli uomini si fermano al 36%.