Costi sanitari per far fronte alla pandemia? Il Consiglio federale ha fornito oggi una panoramica
BERNA - La Confederazione ha sborsato 5 miliardi di franchi e i cantoni fra i 2,3 e i 2,9 miliardi per coprire i costi sanitari diretti dovuti alla pandemia di Covid fra il 2020 e il 2022. È quanto emerge da un rapporto adottato oggi dal Consiglio federale a seguito di un postulato del Consiglio degli Stati.
Il testo fornisce una panoramica completa dei costi sanitari diretti derivanti per assistenza sanitaria alla popolazione in relazione alla pandemia, precisa un comunicato. Per quanto riguarda i cantoni i costi sono stati stimati sulla base di un sondaggio e si situano quindi in un intervallo.
La maggior parte dei costi assunti della Confederazione è dovuta ai test Covid (3 miliardi) e all'acquisto di vaccini e materiale medico (1,7 miliardi). A queste spese si aggiungono 160 milioni di franchi per l'impiego dell'esercito che nel 2020 e 2021 ha prestato circa 380'000 giorni di servizio a supporto alla sanità pubblica.
I cantoni hanno speso globalmente 413 milioni per la vaccinazione della popolazione. I costi per la messa a disposizione di capacità supplementari negli ospedali si situano tra 570 e 938 milioni negli anni 2020-2022. Per i trattamenti stazionari dei pazienti COVID-19, i cantoni hanno pagato tra 997 e 1171 milioni.
Nel settore stazionario il 55% delle spese sono assunte dai cantoni e il 45% è a carico degli assicuratori. La quota dei costi per le casse malattia è oscillata tra 816 e 958 milioni. Gli assicuratori hanno inoltre assunto 380 milioni di costi per gli importi forfettari per le prestazioni di vaccinazione e quelli per ogni dose di vaccino. Per la vaccinazione, gratuita per tutti gli assicurati, invece non hanno versato nulla. Non è stato possibile quantificare le spese per i trattamenti ambulatoriali dovuti al Covid e assunti dalle casse malattia visto che non si distinguono da altre prestazioni ambulatoriali, si precisa nel comunicato.
Per quanto riguarda gli assicurati, i premi dell'assicurazione malattia sono aumentati moderatamente nel 2021 per poi diminuire nel 2022. Il forte rialzo del 2023 è imputabile ai costi diretti degli assicuratori indicati nel rapporto e agli effetti di recupero degli interventi medici rinviati.