Sono state le stesse realtà ecclesiali a commissionare un'indagine approfondita sullo sfruttamento sessuale.
BERNA - «Il finanziamento è garantito: la ricerca storica indipendente sugli abusi sessuali verrà approfondita».
Il progetto di ricerca avrà una durata di tre anni e sarà condotto dall'Università di Zurigo. La copertura economica è garantita dalla Conferenza dei vescovi svizzeri (CVS), la Conferenza centrale cattolica romana della Svizzera (RKZ) e la Conferenza delle unioni degli ordini religiosi e delle altre comunità di vita consacrata in Svizzera (KOVOS).
Alla fine del 2021, le tre realtà avevano messo a punto un primo progetto di ricerca sulla storia dello sfruttamento sessuale nell’ambito della Chiesa cattolica romana in Svizzera dalla seconda metà del XX secolo.
«Il 12 settembre - si legge nel comunicato - saranno presentati i risultati del progetto pilota 2022-2023. In questa occasione saranno illustrati anche gli obiettivi di ricerca e le conclusioni per il progetto successivo. Consapevoli della loro responsabilità comune, la CVS, la KOVOS e la RKZ hanno convenuto di proseguire».
Come riporta la SRF, “IG MIKU”, il gruppo d’interesse per le vittime di abusi nell’ambito ecclesiastico, ha accolto con favore la decisione, definendola un passo nella giusta direzione. Tuttavia, il gruppo si aspetta la realizzazione di altre richieste, «come ad esempio la creazione di una struttura di supporto indipendente per le vittime».
Terminati i lavori sul progetto pilota
Da aprile 2022 a maggio 2023 un gruppo di ricerca ha lavorato al progetto pilota diretto dalla Prof.ssa Dr.ssa Monika Dommann e dalla Prof.ssa Dr.ssa Marietta Meier dell’Università di Zurigo. Sul sito web del progetto delle committenti e su quello dei ricercatori è possibile ottenere maggiori informazioni sugli obiettivi e sulle condizioni quadro del progetto pilota.