Il Granconsigliere di Svitto accusato di diversi crimini legati all'abuso sessuale rischia 4 anni di carcere
SVITTO - Bernhard Diethelm (UDC) è apparso davanti alle telecamere della stampa d'oltralpe. Il Granconsigliere del canton Svitto era stato accusato di tentato stupro, tentata violenza sessuale, messa in pericolo di vita, lesioni e aggressioni multiple dalla procura di Zurigo. Il politico di spicco avrebbe organizzato una serata a base di giochi sadomasochistici con una prostituta di Zurigo, durante la quale avrebbe «consapevolmente e volontariamente» messo in pericolo la vita della donna, strangolandola in maniera così violenta da procurarle gravi lesioni. I fatti risalgono al 21 giugno 2021.
In conferenza stampa, Diethelm ha subito chiarito che non avrebbe risposto a nessuna domanda. «Le accuse contro di me sono state notevolmente ingigantite dall'accusa e dai media», ha dichiarato.
Per lui si tratta di una questione privata: «Le mie pratiche sessuali sono personali e non hanno nulla a che fare con le mie attività di Granconsigliere. Non vedo alcun motivo per ritirarmi da questa posizione o per essere sospeso dal partito. Ricordo che vige la presunzione di innocenza», ha dichiarato ai media. Il politico rischia quattro anni di carcere.
La risposta dell'UDC - «L'UDC di Svitto è scosso dalle gravi accuse rivolte pubblicamente a Bernhard Diethelm», ha dichiarato la direzione del partito. È stata inoltre chiesta l'immediata sospensione dell'accusato fino a un'eventuale assoluzione.
Ma c'è un inghippo. Lo statuto prevede che solo la sezione locale di Wägital sia autorizzata a prendere questa decisione. E per il momento, questa ha deciso di rimanere in silenzio.
Il presidente dell'UDC di Svitto, Roman Bürgi, ha fatto sapere che qualsiasi decisione contraria all'espulsione di Diehthelm scatenerà una procedura di esclusione per sezione locale, sottolineando che si aspetta una risposta «al più presto».
«Il partito deve rispettare i suoi statuti, occuparsi dei suoi numerosi membri e fare in modo che il lavoro non venga ostacolato», sostiene Bürgi, consapevole che da lunedì il processo a Diethelm sarà oggetto di un'ampia copertura mediatica in tutta la Svizzera tedesca.