L'idea è della Commissione sicurezza sociale e sanità del Consiglio nazionale.
BERNA - I congedi maternità e paternità vanno prolungati in caso di gravidanza plurima. Lo pensa la Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio nazionale (CSSS-N), che ha depositato una mozione con la quale chiede di tener conto degli oneri più importanti con cui sono confrontati questi genitori.
Le gravidanze plurime sono aumentate sensibilmente, tanto che nel corso degli ultimi trent'anni il loro numero è raddoppiato, si legge nell'atto parlamentare. Quelle gemellari provocano spesso conseguenze, legate ad esempio a un parto prematuro.
La legge attuale però prevede sole 14 settimane di congedo maternità. La maggioranza della commissione ritiene quindi che questo periodo vada allungato e, per 13 voti contro 11 (un'astensione), ha deciso di depositare una mozione che incarica il Consiglio federale di agire, riferiscono in una nota odierna i servizi parlamentari. Contraria invece una minoranza formata da UDC e PLR.
Le gravidanze plurime e i parti che ne conseguono sono sovente più difficili degli altri, argomenta la CSSS-N, senza calcolare che dopo la nascita dei figli il lavoro risulta moltiplicato. Dato che la cura dei neonati spetta evidentemente a entrambi i genitori, si dovrà pure prevedere una proroga del congedo di paternità, aggiunge.
La commissione cita inoltre le raccomandazioni dell'Organizzazione internazionale del lavoro, secondo cui bisogna intraprendere sforzi per portare la durata del congedo maternità in questi casi ad almeno 18 settimane.