Una ragazza è stata accoltellata a morte ieri da un 17enne. Le dinamiche di una tragedia inspiegabile.
PENTHAZ - Iniziano a delinearsi i contorni della tragedia consumatasi ieri sera a Penthaz, nel canton Vaud. Una giovane donna di 18 anni, residente nella regione, è stata ritrovata morta in un campo agricolo. Il corpo esanime massacrato dalla lama di un coltello. Il presunto aggressore, un 17enne svizzero che ha sfogato la sua violenza sulla vittima, è stato arrestato in seguito grazie al dispiegamento di un ingente numero di agenti della polizia cantonale.
La ragazza, secondo le informazioni raccolte dal quotidiano LeMatin, lavorava in qualità di stagista presso l'asilo nido del piccolo comune vodese. Ad è proprio all’esterno dello stabile scolastico che è iniziato l’incubo. Prima un litigio, poi la fuga e infine l’inevitabile.
Non si conosce ancora il movente dell’aggressore, che avrebbe avuto una relazione con la vittima, e l’esatta dinamica della tragedia è ancora nell’ombra. Le indagini sono ancora in corso per stabilire le circostanze dell’aggressione. Quello che è emerso lo shock di un’intera comunità che si stringe ora attorno ai familiari della ragazza.
Diverse ambulanze sono rimaste nei pressi dell'asilo per dare un sostegno psicologico ai testimoni una scena e ai colleghi della vittima.
Il ragazzo è poi tornato al villaggio e si è diretto in un negozio Denner dove ha rubato una bottiglietta d’acqua. Le mani sporche di sangue però lo hanno tradito. Un passante ha allertato la polizia poco dopo mezzogiorno, che è intervenuta prontamente. Gli agenti hanno arrestato il 17enne alla stazione Ffs del comune mentre cercava di fuggire.