I due Ministri hanno firmato una dichiarazione d'intenti per rafforzare la collaborazione in ambito ferroviario
BERNA - Visita di lavoro oggi a Roma per Albert Rösti. Il consigliere federale ha firmato con Matteo Salvini, vicepresidente del Consiglio italiano e ministro delle infrastrutture e dei trasporti, una dichiarazione d'intenti volta a rafforzare la collaborazione bilaterale in materia di trasporto ferroviario.
Con questo "Memorandum of Understanding" i due ministri intendono cooperare alla «realizzazione delle opere di potenziamento delle infrastrutture ferroviarie e dei servizi di trasporto su rotaia per merci e traffico viaggiatori tra Italia e Svizzera», scrive Salvini su Twitter. Non è chiaro se si sia parlato del completamento di Alptransit a sud di Lugano quale via maestra dei collegamenti ferroviari sud-nord, ciò che aveva esplicitamente richiesto la ProGottardo- Ferrovia d'Europa.
Il vicepremier italiano aggiunge comunque che «durante il costruttivo incontro con (...) Rösti, è stata anche ribadita l'importanza di coniugare gli investimenti infrastrutturali ecologici con lo sviluppo dell'economia e dei territori».
Sempre stando a Salvini, «l'auspicio (...) è che i costanti investimenti sul corridoio Reno-Alpi volti ad implementare il flusso commerciale e dei trasporti spingano il Porto di Genova a diventare il principale porto commerciale di riferimento per la Svizzera».
Un accordo sull'energia
Oggi a Roma Rösti ha incontrato anche Gilberto Pichetto Fratin, ministro italiano dell'ambiente e della sicurezza energetica. Con lui, il consigliere federale Rösti ha discusso questioni concernenti l'approvvigionamento energetico. La Svizzera e l'Italia perseguono interessi comuni in materia di politica energetica. Nell'approvvigionamento di gas e di energia elettrica, entrambi i Paesi intrattengono una stretta collaborazione per ragioni geografiche e logistiche (interconnessioni delle reti).
Nel quadro della visita di lavoro i due ministri hanno sottoscritto un accordo (Memorandum of Understanding, MoU) sulla garanzia di approvvigionamento di gas che assicura l'attuazione di un accordo commerciale tra la piattaforma energetica svizzera OpenEP e l'impresa italiana dell'energia ENI. Questo accordo permetterebbe alla Svizzera di importare gas tramite l'ENI, qualora l'importazione di gas dalla Germania venisse interrotta.