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SVIZZERAIl Tribunale federale ti chiama per chiedere soldi? No, è una truffa

06.07.23 - 21:31
Un nuovo tipo di raggiro avrebbe colpito molte vittime svizzere a nome dell'istituzione federale.
TiPress
Il Tribunale federale ti chiama per chiedere soldi? No, è una truffa
Un nuovo tipo di raggiro avrebbe colpito molte vittime svizzere a nome dell'istituzione federale.

LOSANNA - Ormai lo sappiamo, il modus operandi è quasi sempre lo stesso: «Tuo nipote è in pericolo, devi versare migliaia di franchi in questo conto». Le vittime? Spesso sono anziani che vivono soli. Le storie delle truffe telefoniche sembrano sempre incredibili perché si basano su uno script spesso molto simile.

Eppure qualcosa, nelle tecniche di estorsione, sembra essere cambiato. Un comunicato del Tribunale Federale richiama l’attenzione su molti tentativi di truffa telefonica e presunte chiamate a nome proprio dell’istituzione giudiziaria. «Negli ultimi giorni, diverse persone hanno informato il Tribunale federale di essere state contattate per telefono da presunti dipendenti del Tribunale federale, con la richiesta di versare del denaro o di fornire alcune informazioni private».

Un inganno difficile da scovare a causa delle nuove tecniche di manipolazione. «Il numero di chiamata indicato era il numero principale del Tribunale federale (021 318 91 11). Queste chiamate sono tentativi di truffa: il numero di chiamata del Tribunale federale compare mediante una manipolazione». Una tecnica chiamata spoofing. 

«In nessun caso il Tribunale federale chiede per telefono di versare denaro o fornire informazioni private. Se riceve una chiamata di questo tipo, la preghiamo di contattare la Polizia cantonale competente», ha concluso la nota.

A titolo preventivo, la Prevenzione Svizzera della Criminalità, il servizio intercantonale della Conferenza delle direttrici e dei direttori dei dipartimenti cantonali di giustizia e polizia (CDDGP), ha tracciato alcune linee guida di comportamento per evitare di cadere in truffe simili.

Ecco cosa dovete sapere

La tecnologia consente di manipolare i numeri di telefono! Di conseguenza, non dovete partire dal presupposto che una chiamata con un prefisso svizzero sia veramente stata effettuata a partire dalla Svizzera o che il numero di telefono sul display vi permetta di risalire alla vera identità della persona che chiama. La polizia non vi contatterà mai tramite il numero d’emergenza 117.

Proteggete voi stessi e gli altri dalle truffe telefoniche

    • Siate sempre diffidenti quando qualcuno chiama e vi dice: «Indovina chi è al telefono?». Fate delle domande di controllo a cui una persona che non vi conosce non è in grado di rispondere. Per esempio: «Quando compio gli anni?» oppure «Come si chiama mia sorella?».
    • Se la persona al telefono vi mette sotto pressione, interrompete la chiamata e appendete. Questo comportamento non è scortese, bensì serve a proteggervi.
    • Quando siete al telefono, non date mai seguito ad una richiesta di denaro.
    • Non fornite mai dati personali, informazioni di natura finanziaria e password a presunte autorità che telefonano senza che ne abbiate fatto richiesta.
    • Parlate di questa problematica con persone che fanno parte della cerchia dei vostri cari.
    • Allo sportello della banca o della posta, prendete seriamente gli avvertimenti degli impiegati e consentite loro di aiutarvi.
    • Non consegnate mai denaro contante o oggetti di valore ad una persona che non conoscete.
    • Attenzione ai falsi poliziotti: telefonate al 117 per sapere se i poliziotti o le poliziotte che si sono presentati sono veramente agenti di polizia.
       
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