Il nostro Paese perde posizioni e risulta solo 23esimo a livello europeo per conoscenza della lingua.
BERNA - 23esimi in Europa. E 29esimi a livello mondiale. Sono posizioni alquanto deludenti quelle conquistate dai rossocrociati nella classifica internazionale English proficiency di EF soggiorni linguistici. Negli ultimi anni il nostro Paese ha infatti perso varie posizioni in graduatoria (nel 2020 risultavamo 18esimi al mondo).
A livello internazionale la Svizzera si colloca al 29° posto per conoscenza dell'inglese, dietro Estonia, Serbia e Nigeria. Conquistano il primo posto i Paesi Bassi, seguiti da Singapore, Austria, Norvegia e Danimarca. Completano la top 10 Belgio, Svezia, Finlandia, Portogallo e Germania, mentre Italia, Spagna e Francia si piazzano rispettivamente al 32esimo, 33esimo e 34esimo posto. Ultimi in classifica Libia, Yemen, Congo e Laos.
Le città più "anglofone" in Europa sono Amsterdam (1° posto), Copenaghen (2°) e Stoccolma (3°). In Svizzera la prima città è Zurigo, che conquista il 9° posto a livello europeo.
Male il Ticino - Per quando riguarda i punteggi raggiunti dalle singole regioni, la Svizzera tedesca risulta in testa (con 585 punti), seguita dalle regioni bilingui e quelle romande. Fanalino di coda la Svizzera italiana (543 punti). A livello cantonale fanno peggio del Ticino solo Ginevra, Vallese e Friburgo.
Secondo i dati raccolti da EF, le donne rossocrociate hanno una minore conoscenza dell'inglese rispetto agli uomini. Sorprende, inoltre, che la fascia d'età 31-40 anni risulti la più preparata, seguita dagli over 41. A masticare meno l'inglese sono invece i ragazzi di età compresa tra i 18 e i 25 anni.
EF sospetta che dietro questo trend vi sia l'isolamento sofferto da molti giovani durante la pandemia. Inoltre, riferisce alla SonntagsZeitung, «imparare con successo una lingua dipende dalla pratica almeno quanto dalle lezioni». Questo spiegherebbe i migliori risultati raccolti dagli over 30.
Movie night - Gli ottimi punteggi dei Paesi scandinavi sono invece da ricondurre, secondo EF, ai film. Raramente, infatti, le pellicole vengono doppiate in norvegese, finlandese, danese e svedese e la popolazione guarda serie tv e film in lingua originale (spesso e volentieri, dunque, in inglese) con i sottotitoli.
In Svizzera, invece, è esattamente l'opposto. Anche se ci sono film con i sottotitoli, «le versioni doppiate sono preferite dal pubblico», spiega l'associazione degli operatori cinematografici svizzeri Pro Cinema al domenicale zurighese.
L'indice di conoscenza dell'inglese di EF si basa sui test standardizzati sostenuti dagli studenti EF di tutto il mondo: per l'index del 2022 sono stati utilizzati i risultati dei test di 2,1 milioni di persone.