Questo genere di truffa ha registrato un vero e proprio boom nei primi sei mesi di quest'anno.
ZURIGO - Le truffe che prendono avvio con chiamate telefoniche (falso nipote e altro) hanno fruttato ai malviventi milioni di franchi solo nella prima metà dell'anno. È quanto emerge da un'indagine della SonntagsZeitung.
Con i trucchi in questione nel cantone di Argovia i truffatori hanno già arraffato 1,3 milioni di franchi, un importo pari a quello dell'intero 2022. Lo stesso quadro si riscontra nel canton Berna: nei primi sei mesi sono andati persi quasi 1,2 milioni, sottratti soprattutto a cittadini anziani, a causa di frodi al telefono. Zurigo mette da parte sua a referto 1,3 milioni.
«Finché i truffatori avranno successo non smetteranno di telefonare a ritmo serrato a una famiglia dopo l'altra, persino a tutti coloro che abitano in intere strade», afferma Corina Winkler, responsabile della comunicazione della polizia cantonale argoviese, citata dal domenicale.
I gruppi criminali sono sempre un passo avanti e sviluppano costantemente nuovi metodi. «Siamo solo all'inizio delle voci generate digitalmente e dell'uso dell'intelligenza artificiale», si dice convinta Winkler. Una cosa rimane comunque sempre valida: «Qualsiasi richiesta di denaro da parte di un'autorità al telefono è una frode».