Le polizie cantonali di tutta la Svizzera si trovano ad affrontare una carenza di personale. Le nuove generazioni sembrano poco interessate.
BERNA - In Svizzera mancano poliziotti. La divisa sembra non attirare l’interesse delle nuove generazioni che, di fronte allo stress e al duro lavoro dell’agente, preferiscono altre professioni. Questo il risultato di un recente reportage di 20Minuten che non lascia spazio a interpretazioni: il problema è esteso in quasi tutto il Paese. «Attualmente, a causa della mancanza di personale, non riusciamo a coprire tutte le segnalazioni», ha ammesso Hanspeter Krüsi, portavoce della polizia cantonale di San Gallo. E in Ticino? Nel nostro cantone la situazione non preoccupa come nel resto della Svizzera.
Le difficoltà per le nuove reclute
Ma andiamo con ordine. Le cause della mancanza di personale sono sicuramente molteplici. Eppure, secondo quanto emerso nelle diverse regioni svizzere, il problema sembra essere alla radice. Le candidature per le scuole di polizia non mancano, ma i criteri di ammissione e l’addestramento spesso si trasformano in un muro insuperabile per molti aspiranti poliziotti.
Secondo Roland Koster, portavoce della polizia cantonale di Appenzello, una buona parte dei candidati abbandona presto la scuola reclute. «I motivi più comuni sono la scarsa conoscenza del tedesco e la forma fisica». Come nota Noëlle Fivaz, portavoce della polizia comunale di Winterthur, ci sono differenze tra i sessi: «Il tedesco di solito è un problema per gli uomini. Le donne a volte mancano invece di forza fisica».
Il tasso di abbandono varia da cantone a cantone e va dal 40% nei Grigioni fino al 90% in Appenzello Esterno e a Soletta. La polizia comunale di San Gallo ha una percentuale media di fallimenti del 36%. «Il numero di candidati che non superano il test sportivo o il test di intelligenza è abbastanza equilibrato», ha spiegato il portavoce Dionys Widmer.
I requisiti di ammissione
I requisiti cambiano in ogni cantone, ma sostanzialmente seguono la stessa logica. Nella maggior parte dei casi, i candidati devono avere la cittadinanza svizzera, sottoporsi a un test di intelligenza e a un esame sportivo. Secondo Dionys Widmer il test di intelligenza non è per nulla scontato e richiede abilità verbali, intelligenza numerica, ragionamento e memoria.
Una selezioni che qualcuno giudica troppo severa. I requisiti devono essere quindi rivisti? Daniel Bohne, portavoce della Conferenza dei comandanti delle polizie cantonali svizzere (CCPCS), non è d’accordo. «Per svolgere i propri compiti nel miglior modo possibile, i corpi di polizia dipendono da agenti qualificati, competenti e motivati». Abbassare l'asticella di assunzione potrebbe compensare nel breve periodo la mancanza di personale. Porterebbe però a un inevitabile calo della qualità del servizio.
La polizia deve adattarsi alle nuove generazioni?
Oltre alle difficoltà della scuola di polizia, un altro aspetto che complica l'assunzione di un personale adatto e competente è la concorrenza del settore privato. «Molti colleghi sono passati al settore privato perché le condizioni di lavoro, compresi i salari, sono migliori», ha spiegato Alexia Hungerbühler, portavoce della Federazione Svizzera dei Funzionari di Polizia (FSFP). Un aspetto questo che, secondo Daniel Bohne, può essere migliorato con l'introduzione di orari di lavoro migliori e una remunerazione più competitiva.
Ma non è tutto. Secondo l'ex ispettore investigativo di Basilea Markus Melzl, uno dei motivi della mancanza di giovani è il desiderio delle nuove generazioni di un equilibrio migliore tra lavoro e vita privata. «Molti giovani non sono abituati ad affrontare condizioni di lavoro a volte difficili come il servizio durante il fine settimana, i turni di notte o i controlli durante le manifestazioni».