Oltre 250mila gli incidenti nel 2022 per un totale di 1,54 miliardi di franchi pagati per le indennità giornaliere
BERNA - Aziende forestali, industria edile e delle costruzioni, settore del commercio e magazzinaggio oltre al leasing di personale. Sono queste alcune delle attività lavorative maggiormente a rischio. Le indicazioni arrivano dall'Istituto svizzero di assicurazione contro gli infortuni (Suva) che ha reso noti i numeri degli incidenti e i 10 ambiti maggiormente interessati.
Innanzitutto sono oltre 250mila gli incidenti sul lavoro nel 2022, che hanno portato a un totale di 1,54 miliardi di franchi svizzeri pagati per le indennità giornaliere. Un'impressionante cifra che si riferisce a quanti sono dovuti rimanere a casa per oltre tre giorni. In molti casi purtroppo le assenze si sono protratte per periodi ben maggiori considerando come la media sia di 43 giorni di stop dopo gli incidenti.
Come si suddividono gli infortuni: uno dei primi elementi che emerge dai dati relativi alle persone assicurate alla Suva è come a infortunarsi siano in prevalenza gli uomini che rappresentano l'80% dei casi contro il 20% di donne. L'età media è di 41 anni. E per rispondere alla domanda su quali siano gli ambiti maggiormente a rischio, emerge come la gran parte degli infortuni si sia verificata nelle aziende forestali, nel settore delle coperture e rivestimenti di facciate e in quello edile nel complesso. Altro particolare decisamente singolare è che ben 140mila infortuni si sono verificati nel tempo libero, 100mila durante le ore lavorative e infine 10mila hanno coinvolto persone disoccupate.
Conseguenze degli incidenti sul lavoro: incoraggiante comunque il dato che riguarda i rientri a lavoro. Infatti ben il 92% delle persone che hanno subito un infortunio nel 2022 è stata in grado di tornare alla propria occupazione. Particolare attenzione inoltre alla quantificazione dell'indennità giornaliera per incapacità lavorativa che ammonta all'80% del loro salario lordo a partire dal terzo giorno successivo all'infortunio. Non è previsto un periodo massimo di diritto. Nel 2022, la Suva ha versato in media 6200 franchi per ogni singolo caso. In totale, i pagamenti delle indennità giornaliere sono state pari a 1,54 miliardi di franchi svizzeri. Questa cifra è superiore a quanto la Suva ha versato per le spese di cura complessive destinate alle cure mediche e terapeutiche dei suoi assicurati (1,14 miliardi di franchi).
Il commento: «Le indennità giornaliere della Suva sono importanti prestazioni temporanee per assicurare il sostentamento delle persone infortunate e sgravare i datori di lavoro, poiché viene meno l’obbligo di continuare a versare il salario. La Suva fornisce così un contributo significativo alla sicurezza sociale e alla piazza produttiva svizzera» spiega Barbara Ingold Boner, responsabile dell’elaborazione dei casi alla Suva. Ultimo dettaglio evidenziato dai dati forniti è come le lesioni più comuni siano state fratture, distorsioni e contusioni, soprattutto a carico di ginocchia, caviglie, dita e spalle.