Il gigante giallo ha invitato i suoi dipendenti a un festival in cui si esibiranno artisti famosi. Il costo dell’operazione fa discutere.
BERNA - Non più tardi di due settimane fa, la Posta ha annunciato l’aumento delle tariffe a partire dal 2024. Nello specifico, le lettere di posta A e B costeranno 10 centesimi in più e i pacchi cresceranno di 1,50 franchi. Tali aumenti sono considerati imprescindibili dal gigante giallo: da un lato, a causa del persistente calo dei volumi delle lettere (ridotto di un terzo nell'ultimo decennio) e delle operazioni allo sportello (-15% solo nel 2022). Dall'altro, per via dell'attuale tasso d'inflazione che ha determinato un notevole incremento dei costi legati a energia, trasporti, materiale e salari. «Non possiamo più continuare a sostenerli da soli, ecco perché queste misure tariffarie sono assolutamente necessarie», aveva affermato il direttore generale della Posta Roberto Cirillo.
Ha colto tutti un po’ di sorpresa, quindi, la notizia scovata dai giornalisti di Argovia Today: la Posta avrebbe spedito oltre 46’000 inviti ai suoi dipendenti per un festival interno in cui si esibiranno artisti conosciuti (DJ Bobo, Gentleman, Soolking, Francine Jordi e Stefanie Heinzmann).
Come riporta poi 20min, l’evento, previsto alla fine di agosto, dovrebbe costare complessivamente 3 milioni di franchi. La portavoce dell'azienda Nathalie Dérobert ha sottolineato che i soldi non arrivano dalle tasse, bensì da un fondo interno alimentato da ogni settore dell'azienda. Ha inoltre fatto presente l'importanza di poter organizzare una festa per ringraziare i dipendenti per il loro lavoro e impegno.
Tuttavia, la notizia ha suscitato polemiche, soprattutto tra i politici. Tra di loro, la consigliera nazionale socialista Yvonne Feri ha ritenuto che questo festival sia in contrasto con le misure di risparmio annunciate, pur ammettendo che sia necessario mantenere una buona relazione con i dipendenti. Meno sfumato, il consigliere nazionale UDC Benjamin Giezendanner: per lui il budget di questa festa è un «affronto» ai collaboratori, a cui si chiede sempre maggiori sforzi per raggiungere i risparmi previsti.