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ZURIGOLindt&Sprüngli, stop alla pubblicità nei programmi per bambini

25.07.23 - 12:02
Niente più promozione di tavolette di cioccolata in tv e alla radio e su giornali e riviste destinati ai più piccoli
Foto Deposit
Fonte ATS
Lindt&Sprüngli, stop alla pubblicità nei programmi per bambini
Niente più promozione di tavolette di cioccolata in tv e alla radio e su giornali e riviste destinati ai più piccoli

ZURIGO - Lindt & Sprüngli dice addio alla pubblicità dei loro prodotti nei programmi (televisivi e radiofonici) o in giornali e riviste destinati a ragazzi di età inferiore ai 16 anni.

«Siamo orgogliosi di produrre cioccolato di alta qualità, ma la nostra visione non è solo quella di produrre gli articoli più pregiati, bensì anche quella di far coincidere i nostri elevati standard qualitativi con gli altrettanto elevati standard etici in ogni aspetto della nostra attività», afferma l'azienda zurighese in un codice di condotta pubblicato questo mese sul suo sito web e presentato oggi in margine ai risultati semestrali.

«Ci impegniamo a evitare la pubblicità diretta dei nostri prodotti ai bambini, quando è più probabile che essi siano esposti a comunicazioni commerciali senza la presenza di garanti» (ad esempio senza la supervisione dei genitori). Lindt & Sprüngli non reclamizzerà quindi i suoi prodotti su mezzi di comunicazione in cui almeno il 35% del pubblico è costituito da minori di 16 anni e non effettuerà alcuna comunicazione relativa al cioccolato nelle scuole primarie e secondarie.

Il gruppo - che si muove fra l'altro già da tempo anche sul fronte dei fornitori - incoraggerà inoltre i clienti a consumare in modo responsabile i suoi prodotti. In particolare la ditta spingerà affinché non vengano mai superate le dimensioni delle porzioni raccomandate e affinché non sia presentato un consumo malsano o inappropriato dei suoi articoli.

Altri passi avanti sono attesi in materia di chiarezza. «Riteniamo che la trasparenza delle informazioni e dell'etichettatura dei prodotti sia fondamentale: per questo motivo ci impegniamo a mostrare informazioni nutrizionali e linee guida sulle calorie chiare e facilmente comprensibili sulla confezione. Cerchiamo continuamente di semplificare gli elenchi degli ingredienti e di ridurre gli additivi artificiali».

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COMMENTI
 

Spartan555 1 anno fa su tio
Orrore, non si può che un bambino veda la pubblicità del cioccolato, magari gli viene voglia di mangiarlo e poi cosa si fa? MA PAR PIASEEEEEEEEE

PincoPalla 1 anno fa su tio
Con quello che costa la Lindt è già un deterrente all'abuso...

andytt 1 anno fa su tio
Pane e cioccolato e movimento mai avuto problemi di peso o diabete. Il segreto è muoversi!

Spartan555 1 anno fa su tio
Risposta a andytt
Pane e cioccolato, inteso come esagerare col cibo, non sono garanzia di prendere il diabete. La malattia ha una componente genetica molto importante. Ci sono un bel po‘ di persone famose e atleti professionisti che l‘hanno.

UtenteTio 1 anno fa su tio
Ridicolo, perché non vietare anche la pubblicità delle vitamine, medicinali, e mobili vari?

ilfastidio 1 anno fa su tio
Risposta a UtenteTio
I bambini notoriamente non chiedono ai genitori di acquistare integratori, farmaci o mobili. Ed in ogni caso non si tratta di un divieto, ma di una (giusta) decisione di Lindt.

Shion 1 anno fa su tio
Un po' tardi
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