Nikolajsen ha acquistato la storica villa in cui è stato scritto il Salmo svizzero. Ora è pronto a inaugurarla con fuochi d'artificio
ZUGO - «Questo progetto aveva bisogno di un pazzo che pagasse e avesse molta passione», esordisce il cripto-milionario Niklas Nikolajsen. «Hanno trovato me!».
La ristrutturazione fino alle fondamenta del St. Karlshof a Zugo gli è costata milioni su milioni. Il 47enne non dà cifre esatte, ma assicura che l'iniziale spesa preventivata è stata superata del 35%, tra l'altro a causa della storicità dello stabile e del regolamento edilizio.
«Da un punto di vista puramente economico, questo progetto non ha assolutamente senso. Ho investito così tanto che con questi soldi tutti i membri della mia famiglia potrebbero non lavorare a vita».
Era necessario un rinnovamento da zero
Con "La Perla di Zugo", uno dei cinque beni culturali più importanti del cantone, il cripto milionario ha dato vita a qualcosa di speciale. «Sfortunatamente non era rimasto molto della struttura originale quando ho rilevato la proprietà». I suoi predecessori, che trasformarono l'ex scuola di economia domestica in asilo nido, avrebbero distrutto molti soffitti e stucchi per costruire nuove pareti e realizzare piccole stanze singole.
Ma Nikolajsen ha ricostruito tutto da zero e ci ha messo anima e cuore: oggi la proprietà risplende come nuova in uno splendido stile Art Nouveau. I servizi dell'edificio e tutto ciò che era moderno sono stati sostituiti. Cucine, bagni, armadi, infissi, tende, ringhiere, decorazioni murali: tutto sembra essere d'altri tempi.
La famiglia Nikolajsen, compresa la suocera, si trasferirà presto nella villa
Niklas Nikolajsen vuole trasferirsi a St. Karlshof con la moglie, i figli e la suocera entro quest'anno. La dimora offre spazio per quattro famiglie. Vivrà nell'appartamento più grande con un enorme balcone vista lago.
D'altronde è tutto enorme in quella casa, dal tavolo da pranzo in cucina, al bagno con finiture in ottone dorato. «E finalmente ho una doccia in cui può entrare un uomo della mia stazza», sottolinea. Quindi, in piedi in salotto aggiunge: «Guarda che panorama, non è fantastico? Non ha prezzo».
Che Nikolajsen ami quella villa lo si capisce anche da piccoli dettagli. Il milionario sa persino in quale angolo era seduto il poeta Alberich Zwyssig mentre componeva il salmo svizzero. «Ora lì c'è un armadio. Quelle stanze ospiteranno mia suocera».
Una parte del St. Karlshof dovrebbe essere accessibile anche al pubblico, come stabilito dalle autorità. Nella cappella è in costruzione un museo, nell'edificio adiacente ci sono sale da ballo e da pranzo e una cucina, in modo da poter celebrare matrimoni o battesimi. Tutto in stile. Nikolajsen dovrà passare davanti agli ospiti se vorrà raggiungere il suo appartamento. «Ma posso dire di essere invitato a tutte le feste!», scherza.
Presto i fuochi d'artificio
Il 1° agosto il danese, che da qualche giorno ha anche un passaporto svizzero, farà esplodere fuochi d'artificio sul lago di Zugo. Sembra che il gigantesco spettacolo pirotecnico surclasserà quello dello Zug Lake Festival. Sarà «il più grande spettacolo pirotecnico nella storia del cantone», ha preannunciato su Instagram, suscitato molte critiche.