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SVIZZERACrisi energetica: le misure precauzionali per quest'inverno

29.07.23 - 19:00
Un anno fa la situazione sembrava tragica. E ora? Facciamo il punto
Tipress
Crisi energetica: le misure precauzionali per quest'inverno
Un anno fa la situazione sembrava tragica. E ora? Facciamo il punto

BERNA - Le riserve energetiche della Svizzera basteranno per l'inverno? O patiremo il freddo? Erano queste le domande che - esattamente un anno fa - monopolizzavano il dibattito pubblico. «Ogni chilowattora conta», aveva dichiarato il ministro dell'Economia Guy Parmelin, prima di lanciare una campagna di risparmio energetico assieme all'allora ministro dell'Energia Simonetta Sommaruga.

Il Consiglio federale aveva addirittura elaborato un piano che prevedeva l'imposizione di una temperatura massima di 20 gradi all'interno delle abitazioni elvetiche e - nel peggiore dei casi - delle interruzioni temporanee di elettricità. Ma l'inverno si rivelò mite e la Confederazione non dovette attuare il piano di emergenza. «Falso allarme», si saranno detti in molti.

Quest'inverno - anche se la guerra in Ucraina continua a creare scompiglio sui mercati internazionali e le forniture di gas russo sono ai minimi storici - la situazione sarà meno problematica. Molte delle centrali nucleari francesi che erano state "spente" per motivi di manutenzione sono state riaperte: l'offerta di energia atomica è notevolmente aumentata rispetto all'anno scorso. Anche se non proverrà più dalla Germania, dove sono state recentemente chiuse tre centrali nucleari.

Sarà inoltre possibile - grazie agli sforzi della Confederazione - importare maggiori quantità di gas liquefatto. E i laghi alpini di stoccaggio sono attualmente pieni. 

La situazione sui mercati dell'energia elettrica è - di conseguenza - più rilassata del solito. Il costo di un megawattora si aggira attorno ai 200 franchi. Si tratta di un prezzo leggermente più alto rispetto al periodo precedente lo scoppio della guerra in Ucriana, ma nettamente inferiore (di cinque volte) rispetto all'anno scorso. 

Anche la situazione sul mercato del gas è migliorata. Tuttavia gli esperti non possono escludere una carenza di elettricità. Molto dipende dalle temperature del prossimo inverno. Se tutta l'Europa soffrirà di un freddo glaciale, saranno necessarie quantità di gas ed elettricità maggiori del previsto. 

Le misure precauzionali - Nonostante il "buon umore", la Conferazione sta adottando una serie di misure precauzionali. Ne è un esempio l'ampliamento delle riserve idroelettriche. In cambio di un incentivo economico, le centrali idroelettriche trattengono più acqua da turbinare in caso di necessità. Una parte di queste sono già stata richieste dalla Confederazione. Un'altra verrà ordinata a settembre. 

Il Consiglio federale ha inoltre obbligato i gestori delle reti di gas svizzere ad aumentare le proprie riserve. Queste sono pari al 15% del consumo annuale. Ma c'è un problema: la Svizzera non dispone di impianti di stoccaggio abbastanza grandi da contenere la totalità delle riserve necessarie. Si affida dunque a Paesi terzi, nella speranza che rispettino gli accordi in situazioni di emergenza.

Il ministro dell'Energia Albert Rösti ha recentemente firmato un accordo con l'Italia. Questo prevede che la Svizzera ottenga gas dal Paese confinante, nel caso in cui la Germania sia impossibilitata o si rifiuti di fornire gas alla Svizzera. In cambio, la Confederazione si impegna a non prelevare gas dal gasdotto che attraversa il suo territorio e giunge nella penisola italiana. 

Sono inoltre disponibili le centrali di riserva di Birr, Cornaux e Monthey, che possono trasformare gas in elettricità se necessario. I contratti per queste centrali sono validi fino al 2026. Ieri l'Ufficio federale dell'energia (Ufe) ha indetto una gara d'appalto per garantire ulteriori forniture per i prossimi 15 anni. 

 

 

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COMMENTI
 

robinson 1 anno fa su tio
Tutte le scuse sono buone pur di aumentare i prezzi 🤬🤬🤬

Elveg 1 anno fa su tio
Se mancherà l’energia si andrà a casa di tutti quelli che hanno appena votato la legge sul clima e si metteranno a correre sulla ruota dei criceti, in primis i politicanti!!!!

robinson 1 anno fa su tio
Risposta a Elveg
Il problema è che gli ecoterroristi 🟢 riescono a manipolare troppa gente

Don Quijote 1 anno fa su tio
L'energia non manca da nessuna parte, basta pagarla il triplo di prima. Una cosa è certa, indipendentemente dalla faida Russia - Ucraina e dagli scommettitori occidentali che muovono lo scacchiere cercando vantaggi personali per il futuro, il prezzo dell'energia non tornerà verso il basso a livelli precedenti il conflitto. Nel frattempo il CF si è attivato per per attivare un lucroso balzello ai danni di privati e industrie, la cosiddetta tassa di stoccaggio che sarà di 1.5 cts il kwh e corrisponde al 25% in più del prezzo di riferimento del kwh di 6 cts che pagava mediamente il settore industriale. Questo balzello è semplicemente una truffa legale, che la pagheranno i consumatori, per l'industria si tratta di un fastidio iniziale perché in poco tempo il maggior costo energetico si comoensa con l'aumento dei prezzi. Queste decisioni politiche faranno perdere competitività all'industria Svizzera ed europea rispetto alla Cina e paesi asiatici, sempre meno posti di lavoro e stipendi più bassi.

Riko0971 1 anno fa su tio
Attaccateci le auto elettriche

daniele77 1 anno fa su tio
Risposta a Riko0971
Eccolo l'EV fobico

Brissago 1 anno fa su tio
Che barba che noia! che noia che barba! e basta ....ora ci godiamo l'estate e facciamo la doccia in due in tre in quattro, acqua fresca! hahaaaaa

Lemmy 1 anno fa su tio
E comunque non ho ancora trovato qualcuno con cui condividere la mia doccia 👍

dipi 1 anno fa su tio
Risposta a Lemmy
Mai na gioia

francox 1 anno fa su tio
Ho tenuto un sacco di plastica, scalda bene nel camino e accende la legna.

sctaquet 1 anno fa su tio
Tranquilli , se manca elettricità ci pensano i Rosso Verdi
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