Cerca e trova immobili

NEUCHÂTELLa Chaux-de-Fonds, due settimane dopo la sconvolgente tempesta

30.07.23 - 13:10
Nella città neocastellana continuano i lavori dopo il fortunale che ha causato gravi danni a diverse strutture
keystone-sda.ch (JEAN-CHRISTOPHE BOTT)
La Chaux-de-Fonds, due settimane dopo la sconvolgente tempesta
Nella città neocastellana continuano i lavori dopo il fortunale che ha causato gravi danni a diverse strutture

LA CHAUX-DE-FONDS - La Chaux-de-Fonds (NE) sta entrando nella seconda settimana di lavori di riparazione dopo la violenta tempesta che ha colpito la città il 24 luglio. La messa in sicurezza dei tetti, sui quali tegole e camini sono ancora a rischio di caduta, rimane la priorità.

Impegnate 500 persone al giorno

Gli interventi nella città orologiera, che vedono mobilitate fino a 500 persone al giorno, hanno avuto un breve momento di tregua solamente nel fine settimana. Ieri pomeriggio, le autogrù erano ancora impegnate a mettere in sicurezza i tetti nelle vie Numa-Droz e Fritz-Courvoisier, i cui nomi rimandano a due delle personalità più illustri della città. A osservalo è stata Keystone-ATS sul posto.

Durante i lavori, le strade sono temporaneamente chiuse al traffico e ai passanti, inoltre la popolazione è sempre invitata a ridurre al minimo i movimenti al fine di evitare incidenti dovuti a oggetti ancora instabili che potrebbero cadere ma, stando alle autorità, non è detto che il messaggio venga colto.

Grandi danni, ma anche grande solidarietà

La solidarietà che si è manifestata fin dagli inizi sulle montagne neocastellane continua a operare: ieri sera i media cantonali, la radio RTN e il quotidiano ArcInfo, hanno rivelato che è stata creata un'associazione per ripiantare gli alberi nei parchi, in quelli per bambini e nei giardini pubblici.

Considerato il numero di alberi da sostituire, molti dei quali sono secolari, e il costo dell'operazione, la città avrà il sostegno di un'iniziativa di tre cittadini, tra cui l'ex curatrice del museo di storia, Sylviane Musy. L'obiettivo è quello di raccogliere fondi, non di contribuire al reimpianto.

I danni causati agli edifici ammontano a 70-90 milioni di franchi, secondo le prime stime dell'Istituto cantonale di assicurazione e prevenzione (ECAP, che è l'assicurazione fabbricati cantonale). Il fenomeno meteorologico estremo, che ha provocato la morte di una persona, ha colpito tra i 4000 e i 5000 dei 7500 edifici dell'area interessata.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

Scepada 1 anno fa su tio
due settimane dopo la tempesta ???!!!

Theodor 1 anno fa su tio
Risposta a Scepada
La misurazione del tempo non è uguale per tutti😂😂😂
NOTIZIE PIÙ LETTE