Il paragone tra la Confederazione e le opere di Jean Tinguely, nel discorso odierno del presidente
FRIBURGO - Il presidente della Confederazione Alain Berset auspica una «Svizzera in movimento». È quanto si evince dal suo discorso alla popolazione in occasione del Primo agosto.
Nel suo discorso odierno, Berset si è rivolto alla nazione direttamente dall'Espace Jean Tinguely-Niki de Saint Phalle di Friburgo, paragonando le Svizzera alle opere dell'artista e scultore elvetico Jean Tinguely e al suo «mondo in perenne movimento».
Nell'allocuzione il consigliere federale ha citato le parole del suo "concittadino" friburghese: «Potevo continuare a lavorare su un quadro per mesi, senza mai riuscire a finirlo», diceva Tinguely. «Mi sentivo come in un vicolo cieco, finché il movimento non mi ha liberato dallo stato di paralisi».
Berset ha così paragonato la Svizzera a un Paese la cui società attuale si trova in una situazione analoga. «Tutti aspiriamo a una determinata idea, a una situazione chiara, a una realtà ben definita. Vogliamo preservare la Svizzera che apprezziamo», ha detto il Presidente della Confederazione. «E quindi, come Tinguely, continuiamo a lavorare su un quadro ma ci rendiamo conto di non riuscire a finirlo», ha dichiarato. «Potremo dunque dire di avere raggiunto il nostro obiettivo, solo quando considereremo la Svizzera un paese in movimento».
L'idea di una Svizzera in movimento era anche il concetto alla base dello «Stato federale moderno», ha sottolineato il capo del Dipartimento federale dell'interno (DFI). La Costituzione del 1848 è stata definita «un grande progetto perché ha richiesto coraggio e perché riflette la convinzione che siamo noi gli artefici del nostro destino», ha aggiunto Berset, ricordando che «celebriamo questa ricorrenza in tempi difficili». Guerra, crisi climatica e inflazione suscitano timori, ma possono anche «risvegliare la nostra creatività», ha dichiarato il consigliere federale.
«Eppure anche la Costituzione è nata in tempi difficili, dopo una guerra civile», ha detto il ministro friburghese. Questa è stata «una dimostrazione di coraggio, fiducia nel futuro e fede nel progresso».