Da Cully (VD) il consigliere federale ha rimarcato le criticità del contesto mondiale, tra crisi ambientali, energetiche e geopolitiche
CULLY - La Svizzera si trova ad affrontare sfide che richiedono soluzioni visionarie e coraggiose, ha dichiarato oggi il responsabile del Dipartimento federale dell'economia, della formazione e della ricerca (DEFR) Guy Parmelin nel suo discorso in occasione del Primo agosto a Cully (VD). Si tratta di perpetuare i valori del Paese radicati nella Costituzione federale.
«Il nostro è un Paese sicuro e aperto al mondo» - Questa Costituzione, rivista completamente tre volte dal 1848, ha istituito la prima democrazia stabile in Europa, ha ricordato Parmelin. «Mi compiaccio di poter vivere in un Paese legato al rispetto dei diritti fondamentali, di equità, di pari opportunità, in un Paese indipendente e sicuro, aperto al mondo», ha dichiarato il consigliere federale.
Sfide e interessi non sempre trasparenti - Oggi il contesto mondiale è molto incerto. Le sfide non mancano, come crisi ambientali, energetiche o geopolitiche. Ma la ricerca di soluzioni è ostacolata da interessi internazionali non sempre trasparenti e da resistenze crescenti, dove maggioranze fanno sempre più fatica a delinearsi, sottolinea Parmelin.
«Sono lontani i tempi in cui un piccolo gruppo di meno di 20 persone in appena un mese elaborava la Costituzione del 1848», ha detto, ricordando che certi progetti, non solo ferroviari, talvolta richiedono un periodo di preparazione che supera ampiamente un quarto di secolo in Svizzera. Ma non ci si deve arrendere.
«Fiducioso per il futuro» - «Sono convinto che la determinazione e l'ottimismo facciano avanzare il mondo più dell'inerzia e del laisser-faire», ha aggiunto. Anche la popolazione vuole andare avanti. «Ciò rappresenta per me una fonte di grande fiducia per il nostro futuro e per le difficili scelte che ci impone».