La causa? Poco personale alle ambasciate e un gran numero di richieste che devono essere evase
NEW DELHI - Brutte notizie per quei viaggiatori indiani che stanno pianificando un viaggio in Svizzera: l'ambasciata elvetica a New Delhi ha comunicato la sospensione delle richieste di visti per l'area Schengen fino al mese di ottobre.
La decisione di mettere in pausa tutte le domande dei gruppi organizzati indiani è stata presa a causa dell'arretrato delle richieste in sospeso, che è stato definito enorme. Alle comitive è stato quindi chiesto di riprogrammare le partenze, in modo da dare tempo all'ambasciata di elaborare le domande inevase.
Il Dipartimento federale degli affari esteri (Dfae) ha rilasciato una comunicazione in merito: «Mentre la Svizzera sta già elaborando il 94% delle domande di visto rese disponibili nel 2019, molti altri paesi Schengen non sono ancora stati in grado di ripristinare le loro capacità» ai livelli dell'anno pre-pandemico. Il problema, secondo il Dfae, sta nel cosiddetto "visa shopping", ovvero nella richiesta simultanea in più nazioni, nella speranza di avere tempi di elaborazione più favorevoli. Invece accade esattamente il contrario.
Un altro fattore, secondo il responsabile dei mercati orientali di Svizzera Turismo, Simon Bosshart, è la carenza di personale nelle ambasciate svizzere. La conseguenza? Un ritardo nei tempi di elaborazione.
Problemi dello stesso genere, secondo i siti specializzati in viaggi e richieste di visto, stanno riguardando i gruppi provenienti dalla Cina e ugualmente diretti in Svizzera.