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SVIZZERAÈ davvero così difficile fare amicizia in Svizzera?

07.08.23 - 11:00
L’8% degli svizzeri non ha un amico. In Ticino le persone hanno in media 3.3 amici stretti. È il dato più basso a livello nazionale.
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È davvero così difficile fare amicizia in Svizzera?
L’8% degli svizzeri non ha un amico. In Ticino le persone hanno in media 3.3 amici stretti. È il dato più basso a livello nazionale.
Per la prima volta uno studio fotografa l’amicizia in Svizzera.

BERNA - È davvero così difficile instaurare amicizie in Svizzera? Lo sentiamo ripetere frequentemente anche nelle lettere che arrivano in redazione. Spesso sono sfoghi di stranieri che denunciano la scarsa propensione degli svizzeri ad avere rapporti sociali, ma anche giovani ticinesi che lamentano la propria solitudine in un mondo sempre più difficile. Siamo davvero così chiusi? Spunti di riflessione arrivano ora da un interessante studio sull’amicizia dal titolo “In ottima compagnia – Il grande studio sull’amicizia in Svizzera” realizzato dall’Istituto GottliebDuttweiler (GDI) su incarico del Percento culturale Migros.

Sei una persona che ha tantissimi amici? Oppure sei in un momento della vita in cui non hai nessuno al tuo fianco? Raccontaci la tua storia in forma anonima scrivendo a cronaca@tio.ch o con un messaggio su Whatsapp al numero 0763373500

È la prima volta che in Svizzera viene realizzato uno studio così approfondito sull’amicizia. Sono state ascoltate 3000 persone di tutte le fasce di età, e di tutte le aree linguistiche. Lo studio ha coinvolto dunque anche il Ticino. Ne sono venuti fuori dei dati molto interessanti.

L’allarme solitudine - Partiamo dalle notizie negative: l’8% degli svizzeri non ha nemmeno un amico, e il 10% delle persone intervistate ha ammesso che pur avendo degli amici, non è soddisfatto né della quantità né della qualità di queste amicizie, e quindi si sente più solo. Come se non bastasse dall’Ufficio federale di statistica emerge che in Svizzera sta crescendo il sentimento di solitudine. Nel 2007 le persone che si sentivano sole erano circa il 30%. Dieci anni dopo questa percentuale era aumentata già di quasi un terzo e si attestava intorno al 39%. Per non parlare di quanto danno ha fatto in questo campo la pandemia del Covid, ma i dati relativi a questo non sono ancora disponibili.

Giovani più soli degli anziani - Male dunque, se si pensa che la solitudine – secondo il “National Council on Aging” americano - è dannosa quanto il consumo di 15 sigarette al giorno. Ed è un male che attanaglia più i giovani che gli anziani (uno su tre sotto i 35 anni, mentre "solo" il 13% tra i pensionati.). Si legge nel rapporto: «Le persone più giovani, nonostante abbiano più amici e li incontrino più spesso rispetto agli anziani, affermano di sentirsi molto spesso sole. La solitudine non è quindi principalmente un problema delle persone anziane, come invece viene spesso dipinta».

Svizzeri poco spontanei - Restando sempre nel campo delle notizie negative lo studio ammette che «entrare nelle cerchie amicali svizzere è difficile, perché sono relativamente statiche e si basano su rapporti di lunga data». Inoltre per gli svizzeri l’amicizia si basa su concetti quali lealtà e fiducia. Concetti sicuramente nobili, ma che per i giovani stranieri vanno a discapito del divertimento e dello spontaneità, di cui gli svizzeri sarebbero in difetto. Pertanto le persone immigrate giovani (al di sotto dei 35 anni) sono molto meno soddisfatte delle proprie amicizie rispetto alle persone della stessa età cresciute in Svizzera.

Eravamo quattro amici stretti - Veniamo alle notizie positive. Se vogliamo vedere il bicchiere mezzo pieno, lo studio ha mostrato che nel complesso sul fronte delle amicizie si rileva un elevato grado di soddisfazione. Circa il 70% è soddisfatto sia della quantità sia della qualità delle proprie amicizie – perlomeno coloro che hanno amici. Gli svizzeri hanno una cerchia di amicizie strette di quattro persone e una cerchia allargata di otto persone, che frequentano qualche volta al mese. Queste cifre corrispondono grossomodo a quelle della Germania e degli Stati Uniti. Ci sono però delle divergenze per aree linguistiche.

In Ticino - Nella Svizzera italiana ad esempio le persone hanno in media 3.3 amici stretti. È il dato più basso a livello nazionale, rispetto ai 3.9 della Svizzera tedesca e ai 4.3 della Svizzera francese. In compenso però battiamo tutti sulla cerchia allargata di conoscenti che nel nostro caso è più ampia: 50 conoscenti, rispetti ai 41 della Svizzera romanda e ai 30 della Svizzera tedesca. Inoltre siamo anche quelli che frequentiamo maggiormente gli amici. Solo il 30% circa delle persone nella Svizzera tedesca e francese vede i propri amici tutte le settimane o tutti i giorni, nella Svizzera italiana questa percentuale è notevolmente maggiore, e arriva al 44%. 

Manca il tempo – Se agli svizzeri manca qualcosa nei rapporti di amicizia, è sicuramente il tempo. Poco più della metà degli intervistati è almeno parzialmente d’accordo nel dire di non avere abbastanza tempo per curare e coltivare le proprie amicizie

Gli amici virtuali – Lo studio ha evidenziato un altro aspetto insolito. Se puntiamo lo sguardo non sulle amicizie storiche, bensì su quelle più recenti, un ruolo importante viene svolto naturalmente da Internet. Diversamente da quanto si possa immaginare sono più gli adulti e gli anziani a ricorrere ai social per cercare nuovi amici. Così si legge nello studio: «Gli incontri online sono nettamente più frequenti per gli over 35 (13%) rispetto ai più giovani (9%). Per i pensionati la percentuale raggiunge addirittura il 17%. Laddove mancano i “punti d’incontro” istituzionalizzati, i canali digitali assumono maggiore importanza come luoghi di contatto».

Chiameresti un vecchio amico che non senti più?
Perdersi di vista e poi ritrovarsi grazie al coraggio di una telefonata. L’obiettivo dello studio era anche quello di recuperare una vecchia amicizia. A questo test hanno partecipato 61 persone: hanno dovuto telefonare a una vecchia amica o a un vecchio amico con cui non avevano più avuto contatti da almeno tre anni, senza però che ci fossero state divergenze. Per il 90% si è trattata un’esperienza positiva. Il dato interessante è che quasi tre quarti dei soggetti interpellati (73%) ha dichiarato che l’esperienza è andata meglio di quanto previsto. Solo per il 5% l’esperienza è andata peggio delle aspettative. Nel corso della telefonata, la stragrande maggioranza (oltre l’80%) si è data di nuovo appuntamento di persona oppure in videochiamata. 

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COMMENTI
 

Brissago 1 anno fa su tio
Un paese per lavorare, non per vivere la vita.

Swissabroad 1 anno fa su tio
Risposta a Brissago
Per riposarsi :-) 🤣

OrsoTI 1 anno fa su tio
Ma non contano gli amici di facebook i istagram?

Bigman2 1 anno fa su tio
Alla fine ci sono gli AMICI, gli "amici" e le opportunità. Gli AMICI si possono considerare quelli con cui sei in contatto da decenni e, malgrado gli impegni di uno o dell'altro, sono tuttora al tuo fianco. Poi ci sono gli amici, quelli che definisci tali,ma che fanno da contorno e anche se non ti sono vicini, non disturbano più di quel tanto (leggi: ci sono ma il più delle volte da fantasmi, e qui credo che valga la pena ricordare che a volte una persona si crea aspettative che l'altro non ha). Poi ci sono gli opportunisti, che sono quelli che non capiscono la differenza tra essere utili e utilizzare. Infine i ballerini, che appena ti scosti dal loro pensiero, pur senza minimamente offenderli, ti cancellano dalla loro vita con una facilità disarmante; di questi ultimi nell'ultimo periodo ne sono spuntati a iosa, con il beneficio che la selezione è stata più semplice e meno invasiva, avendo potuto conoscere la vera indole del "falso fincheè mi fai comodo": simili agli opportunisti, ma attori nati. Mio padre mi diceva che per non fidarci più di nessuno significa che ci siamo fidati di troppi...

Bric&Brac 1 anno fa su tio
Dipende da chi si incontrantra e da dove ARRIVA!!!!

Swissabroad 1 anno fa su tio
Risposta a Bric&Brac
Certo, spesso chi arriva da "fuori" è più affidabile di chi autoctono....

Swissabroad 1 anno fa su tio
Dipende cosa si intende per amici. Quelli veri, che per te si sacrificherebbero, ce ne sono pochi, di regola. Poi ci sono gli amici, di lunga o corta data, con cui condividi, cene, occasioni speciali magari vacanze, e infine gli amici e che più che altro sono consocenti. Sono cresciuto in Ticino (sottoceneri) e non ho mai avuto problemi a relazionarmi, forse perché cresciuto in un condominio con molti bambini. Ma anche crescendo di amici ne ho avuti e alcuni sono rimasti malgrado da anni risieda in Italia. Certo è che, mediamente, far amicizia in Italia risulta più facile, almeno in base alle mie esperienze. Più spontanei, aperti e con voglia di "far baracca". Ma anche molto presenti nel caso del bisogno. Ecco dell'italiano medio si potrà dire di tutto ma il concetto di amicizia è qualcosa di più stretto rispetto al nostro (ticinese ma svizzero in generale).

66Giorgio 1 anno fa su tio
Colpa mia. Non ho amici. Abbasso la media. Difficile essere amico mio.

cama70 1 anno fa su tio
Risposta a 66Giorgio
-:) siamo in 2, e felice di non averne

rosi 1 anno fa su tio
Risposta a 66Giorgio
un po' peccato per te, forse?

cama70 1 anno fa su tio
Risposta a cama70
che bel risparmio, nessun necrologio sul giornale, nessun funerale una semplice cremazione e spargimento delle ceneri in un bosco :-)

copernicus 1 anno fa su tio
90% degli Svizzeri non sanno e non comprendono nel loro dna cosa significhi amicizia.

Trionfx 1 anno fa su tio
TEMPO TEMPO TEMPO.. veniamo privati della cosa probabilmente più importante. Il tempo da dedicare a noi stessi, alle nostre amicizie e non da meno alle nostre passioni. Inizieremo a darci malati anche quando non lo siamo se non ci sarà altra soluzione!

rosi 1 anno fa su tio
ognuno di noi è responsabile della capacità o meno di avere degli amici veri. Dovremmo essere noi in grado di scegliere gli amici in base ad un "feeling" su il modo di vedere se stessi ed il mondo. Io ho amicizie vicine e lontane. Non ci frequentiamo ogni secondo ma quando c'incontriamo è come se il colloquio non si fosse mai interrotto. Con gli amici a volte non è necessario parlare, uno sguardo, un pensiero basta per capirci.

Suissefarmer 1 anno fa su tio
il mio migliore amico è mia moglie! cosa inusuale credo... ma se al posto di scappare al bar ci passiate del tempo in più potreste scorgere cose inaspettate haha , e sono serio

Porzarama 1 anno fa su tio
Cama70# ben scritto! Tutto vero! Meglio soli che mal accompagnati in particolare da cosiddetti amici.

Elisa_S 1 anno fa su tio
Telefonino...una volta si poteva ancora socializzare sui mezzi di trasporto, alle fermate del bus, nei bar...adesso sembra quasi esserci il divieto di guardare qualcuno quasi come se ci si fulminasse a vicenda con un raggio laser al contatto visivo . Una volta era più facile fare amicizia o attaccare bottone con qualcuno

cama70 1 anno fa su tio
non esistono gli amici.....esistono solo e amicizie per "convenienza" nel momento del bisogno spariscono tutti Mi bastano i famigliari, il resto è "fuffa"....

Veveve 1 anno fa su tio
Risposta a cama70
Il vecchio detto „parenti serpenti“🤣 … io preferisco gli amici ai parenti… escludendo mamma e papà ovviamente

Rosa 1 anno fa su tio
Risposta a cama70
mi dispiace per te, ma esiste davvero la vera amicizia che non sia di convenienza. Quella che nel momento del bisogno è al tuo fianco! Parlo per esperienza ed è preziosa!!

Veveve 1 anno fa su tio
Risposta a Veveve
Non vedo quale convenienza possano avere i miei amici ad essermi amici mentre i parenti…🤣 solo questione di soldi…. Altro detto 🤣“ gli amici te li scegli i parenti te li impongono“
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