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ZURIGOCosti alti, pochi benefici: i "lavori del cavolo" stanno esplodendo

07.08.23 - 19:01
Negli Stati Uniti una persona su cinque descrive così il proprio lavoro. E il fenomeno è in forte espansione anche in Svizzera.
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Fonte DG/20Minuten
Costi alti, pochi benefici: i "lavori del cavolo" stanno esplodendo
Negli Stati Uniti una persona su cinque descrive così il proprio lavoro. E il fenomeno è in forte espansione anche in Svizzera.

ZURIGO - Non è certo una novità il fatto che non tutti i lavori abbiano senso e apportino benefici sociali. L'autore David Graeber, nel 2018, ha persino scritto un libro sul fenomeno, chiamato "Bullshit Jobs".

Per la prima volta, tuttavia, un ricercatore dell'Università di Zurigo ha valutato i dati statistici degli Stati Uniti e ha esaminato i settori in cui le persone percepiscono il proprio lavoro come, appunto, "del cavolo". Il risultato: per un intervistato su cinque il proprio lavoro è raramente o mai utile e non genera valore aggiunto per la società. Lo psicologo aziendale Christian Fichter è sicuro: «In Svizzera non è diverso. Con la globalizzazione, anche da noi stanno crescendo i posti di lavoro del cavolo».

I modelli di gestione comportano molti costi, ma raramente benefici

Secondo Fichter il problema è alla base: «A qualunque allenatore che, spesso, ha avuto successo per caso o per fortuna, viene chiesto come abbia fatto. Questi elabora quindi un modello di gestione, gli dà un nome sexy, lo condisce con alcuni termini tecnici e lo riversa in una forma geometrica: la piramide del successo o simili sciocchezze».

Questi concetti vengono adottati ciecamente da manager e aziende: «Un intero settore è impegnato a vendere ai dirigenti presunte ricette vincenti. Indipendentemente dal fatto che contribuiscano o meno in modo dimostrabile al successo dell'azienda o alla soddisfazione dei dipendenti».

«Le persone con salari alti sono brave a ingannare se stesse»

Secondo Fichter, più alto è lo stipendio, più ci si trova a dover lottare per la propria posizione. «Come conseguenza questi manager arrivano a non sapere più esattamente cosa stia accadendo nei loro team». Inoltre, in alcune aziende, i dirigenti passano più tempo a tutelare se stessi e a fare i conti con questioni prioritarie che alla fine sono irrilevanti, che a contribuire al core business. «Se un'azienda trascura il successo e la soddisfazione dei dipendenti in questo modo, crea soprattutto una cosa: lavori del cavolo». Le persone in posizioni ben pagate sono brave a illudersi: «Se guadagno un quarto di milione all'anno, posso convincermi che è estremamente importante trasferire dati da un Excel all'altro tutto il giorno».

L'automazione porta i dipendenti a "lavori del cavolo"

Secondo Fichter, ci sono anche molti lavori del cavolo in posizioni meno elevate: «Le aziende spesso non si accorgono quando singoli lavori o interi reparti sono diventati superflui. Se i dipendenti con lavori inutili non reagiscono, a un certo punto non avranno più niente da fare». Secondo Fichter, laddove il proprio lavoro non ha più senso, la frustrazione è inevitabile.

L'esperto ritiene che molti posti possano essere sostituiti dall'automazione e, più recentemente, da sistemi supportati dall'intelligenza artificiale. «Quando le aziende capiscono che devono impiegare diversamente i propri dipendenti, i lavori che stanno offrendo sono diventati da tempo del cavolo».

Per lo psicologo aziendale, quindi, è chiaro: «Se qualcuno si accorge che i propri compiti non hanno più senso, deve assolutamente discuterne con il supervisore e bisogna correggere il tiro. Tanti lavori del cavolo non solo costano un sacco di soldi all'economia, ma incidono anche sulla salute mentale dei dipendenti». Se l'azienda non se ne accorge rimane solo una cosa fare: «A quel punto è il momento di cercare un nuovo lavoro».

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COMMENTI
 

Kelt 1 anno fa su tio
Sono 20 anni buoni che vedo montare quest'onda. Consulenze irrilevanti, figure professionali che nessuno capisce esattamente cosa facciano, outsourcing selvaggio (con costi più bassi il primo anno e più alti dal secondo in poi), formazione dei dipendenti (io stesso sono stato costretto a seguire corsi senza nessuna attinenza col mio lavoro), strutture non necessarie, informatizzazione ad ogni costo anche a chi e dove non serve assolutamente...il mercato della fuffa conosce un periodo d'oro. Che dire? Per fortuna io sono alla fine della mia carriera lavorativa ma penso all'importanza che dovrebbe avere tornare alle basi. Purtroppo oggi, a partire dalla scuola, ha più importanza barrare le caselline per non sentirsi sfigati piuttosto che consolidare le basi vere e proprio. Si da alle cose un nome sexy, possibilmente in inglese e il gioco è fatto. E se osi dire che non serve a nulla ti danno del matusa...

vulpus 1 anno fa su tio
Risposta a Kelt
Condivido il ragionamento. Oramai si fanno consulenze per tutto. E la maggior parte non serve a nulla se non a ricevere qualche fattura astronomica.

F/A-19 1 anno fa su tio
Risposta a Kelt
Daccordissimo con te, cominciano già alle elementari a creare problemi fantasma ai bimbi, Ritalin per quelli più vivaci, docenti di sostegno, dislessie immaginarie, se poi vai nelle scuole private passano quelli che danno dei buoni contributi volontari, nel mondo del lavoro poi vedo coacing o come diavolo si dice e mille altre cose che motivano, perfezionano, aggiornano. Poveri noi, basterebbe avere voglia di lavorare ed impegnarsi in quello che si fa.

Mattt 1 anno fa su tio
articolo in. se interessante... sarebbe utile avere una lista dei lavori del cavolo e incrociarli con le esigenze del salario minimo per cantone...e poi vedere se è possibile migliorare oppure eliminare la posizione...in questo ultimo caso...w la tecnologia e la automazione...

gianca70 1 anno fa su tio
Ma senza questi lavori ci sarebbe più disoccupazione, o no? 😜

Johnnybravo 1 anno fa su tio
L'articolo e l'analisi dello psicologo aziendale Christian Fichter hanno centrato in pieno il problema, non avrebbero potuto essere più precisi ed esaustivi.

Equalizer 1 anno fa su tio
La burocrazia è una grande creatrice di lavori inutili non ci sono come gli enti governativi che sfornano statistiche inutili, fanno indagini inutili, creano persone dipendenti ed enormi costi al cittadino, in Ticino con tutti gli enti statali e comunali e parastatali siamo messi come la Grecia alcuni anni fa che da questa parte con un tolla incredibile si osava additare. Quello che dice sto Graeber fa il paio con un'altra comunicazione simile uscita una 15a di giorni fa su WSJ. Ma come ben è stato scritto chi sieda su di una "cadrega" da 120 - 150'000 franchi fa di tutto per ignorare il problema, e finché non arriva la scure dall'alto non si schioda. La sua fortuna è che si è persa la comunicazione fra le testa e la coda cosa che grandi imprenditori del passato hanno tenuto in alta considerazione per il miglioramento della propria azienda, il problema è che oggi molte aziende non hanno un cervello ma solo tante teste...

Tirasass 1 anno fa su tio
Risposta a Equalizer
Sempre colpa del pubblico mi par di capire... fare di ogni erba un fascio non aiuta a capire... ci sono studi utili e altri forse no, spesso danno un'idea di ampi processi in atto, economici ma non solo, e possono orientare meglio certe scelte.. io non saprei neanche come utilizzarli, ma forse altri lo sanno fare... Oltre a creare costi si creano anche servizi, appunto, pubblici cioè x tutti. Se no prova a darli al privato, così gonfierà quel che rende e taglierà quel che costa con buona pace della "gente"

Paolin’ 1 anno fa su tio
Risposta a Equalizer
Che l’onnipresenza della burocrazia e l’importanza ad essa data siano un problema, è vero (sia nel pubblico che nel privato). Paragonare i nostri sederi (comunque sempre abbastanza al caldo) con quelli dei greci di alcuni anni fa (ma anche di oggi), forse è una perla di ignoranza. E comunque la cadrega da 150 (e più) mila franchi all’anno, nonché l’assidua ricerca di escamotages di chi la siede per non dovercisi schiodare, è intrinseca all’economia capitalista, non allo stato e al settore pubblico. Certo, si potrebbe parlare dei politici e delle loro promesse, ma è bello anche approfondire i temi, al posto di mettere tutto nello stesso calderone e servire un minestrone di qualunquismi.

francox 1 anno fa su tio
Lavori inutili. L'ho fatto per quasi una vita, con uno stipendio esagerato. Lo ammetto...

Mattt 1 anno fa su tio
Risposta a francox
almeno qui c'è sincerità....
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