Testato in un sito dedicato al trasbordo di materiali da costruzione. Il Cantone:«Vogliamo generalizzarne l'uso».
BASILEA - Basilea Città vuole generalizzare l'uso di asfalto "verde", contenente carbone vegetale, per il rivestimento delle strade. Il Cantone intende ridurre considerevolmente l'impronta climatica legata alle costruzioni stradali.
In collaborazione con l'istituto basilese di tecnologia dei materiali ViaTec Basel, «il Cantone ha sviluppato un asfalto negativo in termini di CO2», ha detto oggi in conferenza stampa Esther Keller, responsabile del dipartimento dei lavori pubblici e dei trasporti. Il rivestimento stradale «di alta qualità è stato testato e i risultati sono estremamente positivi». Le autorità non esitano a parlare di «pietra miliare» nell'ambito delle costruzioni sostenibili.
L'anno scorso un sito dedicato al trasbordo di materiali da costruzione è stato rivestito con uno strato di asfalto composto al 50% di asfalto riciclato e al 2-3% di carbone vegetale. Una tonnellata di questa miscela immagazzina l'equivalente di 50 chili di CO2.
Leggermente più caro
La superficie di 450 metri quadrati ha fatto da test e «ha permesso di fissare circa 1,5 tonnellate di CO2 in più rispetto a quelle emesse durante l'estrazione dei materiali, la fabbricazione, il trasporto e la posa. Il rivestimento è quindi considerato "negativo in CO2", ed è solo leggermente più caro dell'asfalto abituale» ha sottolineato Dominik Born, che ha sviluppato il progetto presso i servizi industriali di Basilea Città (IWB).
IWB produce carbone vegetale a partire da rifiuti verdi, come piante abbattute o alberi di Natale dopo le feste.
In futuro, il Cantone vuole utilizzare l'asfalto al carbone vegetale «nella maniera più generalizzata possibile». In questo modo potrà stoccare ogni anno in maniera sostenibile 1250 tonnellate di CO2, ovvero 450 tonnellate in più rispetto a quanto necessario per la produzione dell'asfalto. Basilea Città ha come obiettivo la neutralità climatica entro il 2037.