Il Tribunale amministrativo federale accoglie un ricorso dell'azienda di Cupertino contro l’Istituto federale della proprietà intellettuale.
SAN GALLO - Il marchio per registrazioni audio, video e cinematografiche Apple ottiene la protezione in Svizzera. Accolto, quindi, il ricorso presentato dal gigante di Cupertino contro l’Istituto federale della proprietà intellettuale (IPI).
La decisione, presa dal Tribunale amministrativo federale (TAF), potrà essere impugnata davanti al Tribunale federale. Apple aveva richiesto, in Svizzera e in altre parti del globo, la protezione alla registrazione internazionale del proprio marchio figurativo, cioè una mela.
L’IPI si era opposto alla richiesta: secondo l’istituto, l’immagine della mela, morsicata o intera, descrive il contenuto delle registrazioni audio, video e cinematografiche o dei relativi supporti di dati, e non può essere percepita come marchio.
Dal canto suo, il Tribunale amministrativo federale ha deciso che la registrazione del marchio non dice nulla sul tema per cui sono utilizzate le registrazioni. «Rigettare la domanda - spiega il TAF - adducendo che la mela raffigurata potrebbe costituirne il tema, escluderebbe dalla protezione i marchi audio, video e cinematografici in quanto tali».
E ancora: «Non avendo l’IPI constatato alcun attuale bisogno del mercato di utilizzare l’immagine (bisogno di disponibilità), e non essendo quest’ultima neppure tipica dei prodotti citati, la protezione in Svizzera dev’essere concessa». Qualora il marchio fosse tuttavia utilizzato per dei media aventi come tema le mele, «la sua protezione verrebbe indebolita».
È bene sottolineare che Apple ricorre piuttosto sovente ai tribunali: tre anni fa, l'azienda di Cupertino aveva insinuato che un ricercatore ticinese volesse sfruttare e strumentalizzare il marchio con la mela.