Una combinazione di fattori che rischia di mettere in difficoltà gli inquilini che hanno già problemi di natura economica
ZURIGO - A giugno di quest'anno è stato aumentato il tasso ipotecario di riferimento. Ciò significa che gli affitti potrebbero essere presto adeguati, presumibilmente già per il prossimo trimestre, quindi da ottobre.
Per Yves de Mestral, presidente della Conferenza degli ufficiali di esecuzione e fallimenti della Svizzera, si tratta di una bomba a orologeria, come affermato sulla "SonntagsBlick". «Sempre più inquilini stanno raggiungendo i limiti delle proprie possibilità». Allo stesso tempo, anche i proprietari di casa danno disdetta molto più rapidamente.
Questa combinazione di fattori per de Mestral è molto pericolosa. «Se non si dovesse riuscire a risolvere questo problema, la pace sociale sarà messa in pericolo nei centri urbani».
Qualcosa di simile si sta osservando anche a Winterthur. «Posso solo confermare che l'aumento degli affitti, che arriverà molto presto, porterà con sé il potenziale innesco per dei disordini sociali», ha aggiunto Oliver Pfitzenmayer, responsabile dell'Ufficio di recupero crediti della città di Winterthur.
Walter Angst, dell'Associazione degli inquilini di Zurigo, sottolinea un altro problema: «I servizi di supporto comunali, come gli alloggi di emergenza, stanno diventando sempre più scarsi. C'è una bomba sociale che si sta per abbattere in questo momento».
E non sembra esserci luce alla fine del tunnel: a dicembre il tasso di interesse di riferimento dovrebbe salire all'1,75%. Ciò significa che la maggior parte degli inquilini svizzeri rischia di subire un ennesimo aumento dell'affitto il 1° aprile 2024. E in uno studio immobiliare pubblicato di recente dalla Banca Raiffeisen, si prevede addirittura un terzo aumento entro la fine del 2024.