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BERNA Bastano due gradi per mettere a rischio un terzo delle stazioni sciistiche

28.08.23 - 17:00
A +3 gradi l'inverno è a rischio per l'87% delle località sciistiche, percentuale che cresce al 99% con +4 gradi
TiPress
Fonte ats
Bastano due gradi per mettere a rischio un terzo delle stazioni sciistiche
A +3 gradi l'inverno è a rischio per l'87% delle località sciistiche, percentuale che cresce al 99% con +4 gradi

BERNA  - Se il riscaldamento globale raggiungerà i due gradi centigradi, un terzo dei comprensori sciistici situati nelle Alpi svizzere avrà problemi di innevamento. In Europa, oltre la metà di tutte le stazioni sciistiche saranno colpite. Lo indica un articolo della rivista "Nature Communications".

Lo studio, realizzato da ricercatori francesi e austriaci e pubblicato oggi, ha analizzato la situazione di 2234 località sciistiche in 28 Paesi europei. Tra queste, 203 comprensori sciistici si trovano nelle Alpi elvetiche, per una superficie totale di 144 chilometri quadrati.

Con quattro gradi innevamento a rischio per tutti i comprensori - Secondo lo studio, l'innevamento è considerato a rischio quando si verifica un anno con poca neve ogni due. In base a questo criterio, con un risaldamento atmosferico di 1,5 gradi la coltre bianca non sarà più assicurata nel 5% dei comprensori sciistici situati nelle Alpi nostrane.

Tale percentuale sale al 33% con un riscaldamento di 2 gradi. A +3 gradi l'inverno è a rischio per l'87% delle località sciistiche, percentuale che cresce al 99% con un riscaldamento climatico di 4 gradi.

La neve artificiale va bene... - Per correggere il tiro si può ricorrere all'innevamento artificiale. Ma anche i cannoni da neve hanno i loro limiti: con un tasso di innevamento del 50%, con un riscaldamento globale di due gradi il 27% dei comprensori sciistici europei sarebbe ancora esposto a un rischio molto elevato di carenza di neve, e il 71% con un riscaldamento di quattro gradi.

Nelle Alpi svizzere, con un tasso d'innevamento del 50% le stazioni a rischio sarebbero il 2% con un riscaldamento globale di 1,5 gradi, il 5% se la temperatura salirà di 2 gradi, il 12% con 3 gradi e il 38% con 4 gradi.

... ma non ovunque - Secondo dati dell'Ufficio federale di statistica del 2021, nell'area alpina elvetica il 53% delle piste possono essere innevate artificialmente. Con l'aumento della produzione di neve artificiale, aumenta tuttavia anche il fabbisogno di acqua ed elettricità, sottolineato i ricercatori nello studio.

A livello europeo, la situazione delle Alpi svizzere è simile a quella delle Alpi francesi e austriache, così come la Scandinavia e la Turchia. Queste regioni sono quelle che, in base allo studio, riusciranno a sopportare meglio - o meno peggio - il riscaldamento globale.

Un dramma per gli appassionati di sport invernali - In altre zone la situazione è invece drammatica per gli appassionati di sport invernali: negli Appennini con un riscaldamento di 2 gradi il 96% delle stazioni è a rischio. Con un innevamento artificiale del 50% delle piste, avranno una penuria di neve ancora il 75% delle località.

La situazione è difficile anche per le stazioni turistiche situate nella categoria "Francia/Svizzera, media montagna", che include anche le località elvetiche situate nelle Prealpi e nel Giura. Con un aumento delle temperature di 1,5 gradi, ci sarà penuria di neve nel 48% dei comprensori (nel 33% con un taso d'innevamento artificiale del 50%). Con un +2 gradi, ben l'80% è a rischio (percentuale che scende al 56% con i cannoni da neve).

Gli autori sottolineano comunque che le previsioni sull'innevamento si basano su ipotesi semplificate e che i loro risultati non devono essere considerati definitivi. L'obiettivo è offrire uno spunto di discussione per meglio considerare l'impatto del cambiamento climatico sull'industria dello sci alpino.

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COMMENTI
 

F/A-19 1 anno fa su tio
E poi tutti questi cannoni spara neve fanno fuori tanta elettricità e tanta acqua, ma qui non si vergogna nessuno, figuriamoci se rinunciamo ad una sciata! Io quando voglio fare sport esco a correre, sia d’inverno, di notte, quando è caldo, quando piove, in riva al mare, in montagna, nel bosco. Faccio un breve di 10 km come un lungo di 30/40/50 km, dipende dal tempo che ho a disposizione, non consumo niente è non rompo i co...i , faccio come mi pare.

CJ 1 anno fa su tio
Risposta a F/A-19
Bersi una camomilla ? Sono società private comprano e in parte fanno loro la corrente ( sempre di più la faranno loro per abbattere i costi ) e per l’acqua hanno dei bacini che si riempiono in primavera estate e la usano inverno … cosa c’entra se tu fai le passeggiate o no in montagna ? Anch’io le faccio ma in più faccio pure dello sci … fin che non chiedono soldi a te … ti ricordo che solo il ticino finanzia gli impianti sciatici nel resto della Svizzera o stanno in piedi da soli o chiudono …

F/A-19 1 anno fa su tio
Risposta a CJ
Vuoi una camomilla? Viviamo in ticino e con i nostri soldi sprecano acqua ed energia elettrica per tenere in piedi impianti fallimentari, ma scherziamo? Cosa c’entra se io ho portato il mio esempio per tenermi in forma? C’entra per il fatto che ti dimostro che ci si può tenere in forma senza praticare sport che stanno diventando sempre più assurdi a costi sempre più onerosi e che necessitano di lunghe trasferte a sua volta assurde. E poi lo hai affermato pure te che o si sta in piedi da soli o si chiude quindi alla fine confermi quanto ho detto io.

Messi10 1 anno fa su tio
Risposta a F/A-19
Solo un piccolo appunto...l' acqua che si utilizza x " fare" la neve artificiale non viene sprecata..in primavera ritorna nella natura..prati ,ruscelli etc..Satuti

F/A-19 1 anno fa su tio
Risposta a Messi10
Ma allora anche l’acqua per il giardino poi ritorna nella natura quindi quando ci sarà emergenza idrica continuerò a bagnare il prato?

F/A-19 1 anno fa su tio
Si potrebbe anche sciare sull’erba, d’estate ma se andiamo avanti così anche d’inverno, servirà solo vestirsi meglio.

Ciulindo.47 1 anno fa su tio
Dov'é il problema? Se non si potrà sciare si cammina.

Gino 1 anno fa su tio
Risposta a Ciulindo.47
Ciulindo, fammi indovinare: non lavori nel turismo invernale, tu. Eh?
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