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CASSA MALATIUna cassa malati unica? Piace al 79% degli svizzeri

06.09.23 - 07:12
E quasi il 90% dei partecipanti a un sondaggio sostiene la necessità di riformare il sistema della cassa malati in Svizzera.
TiPress
Fonte Ats
Una cassa malati unica? Piace al 79% degli svizzeri
E quasi il 90% dei partecipanti a un sondaggio sostiene la necessità di riformare il sistema della cassa malati in Svizzera.

BERNA - Il sistema della cassa malati deve essere riformato: lo pensa quasi il 90% dei partecipanti a un'inchiesta condotta da Demoscope per conto del portale Watson. L'idea di istituire una cassa malati unica fa gola al 79% degli intervistati.

Per contro, sono risultate meno convincenti la proposta di abolire l'obbligo di stipulare una cassa malati (77% favorevoli al no) così come quella di una assicurazione malattia economica (55%). Questo emerge dai risultati dell'inchiesta pubblicati oggi.

Lo studio mostra i dati delle preferenze in base alla vicinanza partitica: nel caso della sopracitata ipotetica abolizione dell'obbligatorietà della cassa malati, solo i partecipanti vicini all'UDC si sono dimostrati combattuti (44% di essi si son detti per un sì), tutti gli altri hanno fatto registrare percentuali nette di no.

Per quanto riguarda un'assicurazione unica che offra prestazioni di base allo stesso prezzo a tutti, il 79% dei partecipanti si è detto a favore. Quelli che si identificano con i liberali hanno espresso il maggior numero di risposte contrarie (41%). A questi seguono i Verdi liberali (23%) e i potenziali elettori del Centro (21%).

L'idea di rendere i premi della cassa malati proporzionati al reddito percepito piace al 63% delle persone intervistate e quella di introdurre un tetto massimo pari al 10% del reddito generato da un'economia domestica ha raccolto il 69% di voti a favore.

Lo studio è stato condotto dapprima raccogliendo un totale di 9178 pareri rilasciati da abitanti delle regioni tedesca e francese della Svizzera. I dati sono poi stati interpretati grazie a una valutazione del punteggio di propensione.

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COMMENTI
 

nNano 1 anno fa su tio
Il sondaggio non è stato fatto in Ticino. Siamo il cantone che paga di più ma a noi non chiedono niente. Vale il vecchio detto: CantunTisin Cantun strascin . Peccato e nüm pagum.... .

Voilà 1 anno fa su tio
Tenendo conto che i Cantoni pagano già il 50% delle cure stazionarie e che la Confederazione paga dei sussidi per la riduzione dei premi di cassa malati, una cm unica con premio in base al reddito ci sta. Per rispondere a Nikko, potrei dire che una cm unica avrebbe un potere contrattuale più forte con i fornitori di prestazione e con le case farmaceutiche. Oggi la concorrenza tra casse è solo di facciata. Paghiamo anche per il mantenimento delle riserve che fluttuano in base al mercato azionario e il cui valore reale è nebuloso.

Nikko 1 anno fa su tio
Risposta a Voilà
Ma io sono completamente d’accordo con il suo commento!…

Nikko 1 anno fa su tio
Risposta a Voilà
Non solo le 60 CM attuali hanno 60 riserve milionarie, 60 top manager, 60 ecc. ecc. (v miei commenti di ieri) ma le 60 contabilità sono estremamente opache a tal punto che l’UFS, che dovrebbe mantenere il controllo sulla LAMal, prende le decisioni sulla base di valutazioni effettuate sui dati forniti dalle stesse CM, tramite un loro ente che le rappresenta… È il colmo!

Nmemo 1 anno fa su tio
Nikko che sembra saperla lunga, potrasti elencare le limitazioni delle prestazioni che ti immagini per far quadrare i conti? Considera anche chi non è in salute o è campato troppo a lungo ... e non ha ancora deciso di andarsene. Escluso ovviamente un calcolo basato sulla fiscalità, una perequazione tra chi paga premi contenuti e i latini dispendiosi potrebbe cambiare le opinioni a livello nazionale.

Nikko 1 anno fa su tio
Risposta a Nmemo
Leggi bene tutti gli esempi che ho già scritto… non mi sembra difficile da capire…

Nmemo 1 anno fa su tio
Risposta a Nikko
... e allora, la cassa malati pubblica federale non camperai abbastanza per vederla nascere.

Nikko 1 anno fa su tio
Risposta a Nmemo
Wowww! Hai scritto proprio un bell’argomento decisivo contro la CM unica e pubblica… Complimenti!

Zigo 1 anno fa su tio
Una cassa malati unica senza più variazioni e rincari. La gente non ne può più e sta perdendo la fiducia nel nostro sistema sanitario.

Geremia 1 anno fa su tio
Cassa malati, benzina, trasporti, intrattenimento, stazioni sciistiche ecc ecc ecc. Salari che non crescono. Non facciamoci illusioni. La festa sta finendo, la politica non risolverà la tendenza. Ma nessuno vuole rinunciare a nulla. Belle auto, belle vacanze, bisogna salvare le apparenze, anche se indebitati. Dal medico per ogni pet, perché visto che si paga allora è giusto approfittatene, tanto lo fanno anche gli altri. Tra le proposte comunque mi pare corretta quella del premio in base al reddito. Nella crisi di questi anni tanti si stanno arricchendo alle spalle di chi fa fatica. Mi pare giusto che passino alla cassa.

Se7en 1 anno fa su tio
Per quanto mi riguarda, il premio di CM, dev’essere una percentuale del reddito, come si fa per l’AVS e la LPP. Punto. Si parla tanto di socialità e poi chi guadagna 10-15-20 mila è più franchi al mese, paga esattamente come uno che ne guadagna CHF 4-5 mila. Assurdo. La CM unica ci potrebbe stare, se garantisce dei premi in proporzione al salario, altrimenti si crea un monopolio senza più alcuna concorrenza …!

Nikko 1 anno fa su tio
La Cassa malati unica e pubblica, con premi proporzionali al reddito, sarebbe sicuramente auspicabile… ma non basterebbe da sola a contenere i costi della salute, che verrebbero pagati comunque dalla Confederazione, con le nostre tasse…

Nikko 1 anno fa su tio
Risposta a Nikko
… in primis le persone non dovrebbero consumare prestazioni mediche per ogni piccolo sintomo…

Nikko 1 anno fa su tio
Risposta a Nikko
… poi bisognerebbe limitare le molteplici strutture di cure di vario genere che sono spuntate un po’ dappertutto come funghi…

Nikko 1 anno fa su tio
Risposta a Nikko
… inoltre si dovrebbero limitare gli acquisti di macchinari ultramoderni specifici, spesso ridondanti, a pochi km di distanza, che per essere ammortizzati devono essere utilizzati e quindi prescritti forzatamente, magari senza effettive necessità…

Nikko 1 anno fa su tio
Risposta a Nikko
… e bisognerebbe smettere di prescrivere analisi a iosa per foraggiare i laboratori spuntati anche come funghi in periodo Covid e già prima…

Nikko 1 anno fa su tio
Risposta a Nikko
… e poi ridurre i prezzi dei medicamenti, che dovrebbero essere adeguati ai livelli delle altre nazioni europee…

Nikko 1 anno fa su tio
Risposta a Nikko
… e pure le farmacie dovrebbero smetterla con i sovrapprezzi che applicano assurdamente sui medicinali per convalidare una ricetta e aprire un dossier, ecc…

Nikko 1 anno fa su tio
Risposta a Nikko
… sicuramente bisognerebbe intervenire per limitare molti altri aspetti negativi dovuti all’eccessiva proliferazione dei molteplici elementi che compongono il sistema salute: fornitori di cure, ospedali, cliniche, laboratori, farmacie, medicinali, ecc…

cane_disperato 1 anno fa su tio
La cassa malati unica aiuterebbe anche per la mancanza di manodopera liberando tanti lavoratori. Solo togliendo le spese per la pubblicità si risparmierebbe tra il 3-5% se non ricordo male. Solo vantaggi.

Matan 1 anno fa su tio
Chi lo dice che non siano aumentati i casi di malattie serie nel periodo postpandemia? ;)

negang 1 anno fa su tio
E' l'unica soluzione per eliminare tutte le speculazioni sulla salute dei cittadini. Serve una cassa malati unica che garantisca tutto ciò' che serve per dare al paziente le cure giuste e basic per le malattie che si hanno. Non voglio che mi venga scelta una protesi di un tipo perche' costa meno , volgio che mi venga data quella che mi serve per vivere al meglio. Poi se in ospedale voglio un servizio 5 stelle a livello stanza e cibo faro' una complementare.

Ruse 1 anno fa su tio
Ma il problema non penso sia cassa malati pubblica o privata. Bisognerebbe iniziare a non andare dal dottore per un colpo di tosse o per 37.1 di febbre...ed evitare di imbottirsi di medicamenti al primo starnuto

Jocaalje 1 anno fa su tio
Risposta a Ruse
Ebbene si carissimo….. penso che una cassa malattia pubblica con premi in base al reddito (come AVS, SUVA, AD,…) è sicuramente corretta…. Più guadagni più paghi. Questa si chiama socialità e ridistribuire la ricchezza in modo equo 😉😉

Voilà 1 anno fa su tio
Risposta a Ruse
Ruse, questo è oramai un luogo comune, il premio non può aumentare del 10% l'anno per qualche ipocondriaco, a meno che questi aumentino proporzionalmente... Anche il fatto di dover presentare un certificato medico dal III giorno di assenza dal lavoro quando magari uno o due giorni dopo può tornare al lavoro senza andare dal medico influisce sui costi.

Mat78 1 anno fa su tio
Risposta a Jocaalje
Secondo me anche la partecipazione si costi dovrebbe essere più flessibile, in base a quanto si sfrutta L’assicurazione stessa.

Shion 1 anno fa su tio
Poi quando si tratta di votare subentra la fifa e altri interessi.

Voilà 1 anno fa su tio
Risposta a Shion
Shion, in occasione dell'ultima votazione sulla cassa malati unica, il CF ha bloccato l'aumento per un anno, fregando tutti, l'anno dopo è aumentata del doppio. Non è detto che con gli aumenti attuali le cm stiano mettendo un po' di fieno in cascina per poi non aumentare o addirittura ridurre un pochino i premi quando si dovrà votare, aumenteranno poi del doppio o più del doppio dopo la votazione.

Nikko 1 anno fa su tio
Risposta a Voilà
Osservazione arguta!

cane_disperato 1 anno fa su tio
Sulla mutua non bisogna ascoltare gli italiani, sono drammatici per indole, la sanità in Italia è buona, i singoli casi di malasanità esistono anche qui. Anche le ferrovie sono le stesse qui e in Italia, il punto e come vengono gestite, il modello della mutua funziona.

Manang1404 1 anno fa su tio
Risposta a cane_disperato
non bisogna ascoltare gli italiani che sono stati solo in italia nella loro vita. La sanita' in Italia ha una base buona, ma tanti problemi. Quello che invidio della sanita' Svizzera (il modello), e' la coscienza dei costi, visto che il costo si rispecchia sul prezzo dell'anno successivo. In italia questo non c'e', la gente pensa che la sanita' e' gratis.

cane_disperato 1 anno fa su tio
Risposta a Manang1404
Io parto dal presupposto che se ti rivolgi a un dottore è perché hai un problema, per necessità, dovrebbe essere difficile abusare della sanità. Il modello italiano distribuisce meglio i costi, dal punto di vista dei più poveri chiaramente. Un povero in Italia paga il 20% tasse, in Svizzera il 10% tasse + 10% cassa malati (nel migliore dei casi)

Gimmi 1 anno fa su tio
Sarebbe ora!!Sveglia!!

Nmemo 1 anno fa su tio
La mutua statale? Prendiamo quella della penisola quale esempio? Chi non potrà assicurarsi privatanente se ne accorgerà.

Thinks 1 anno fa su tio
Hai ragione, continuiamo x altri 30anni così, si divertono a prenderci x i fondelli... 😂 😂 😂

TonyPalloni 1 anno fa su tio
Poi come per magia, a votazioni in corso, verdetto inverso.

navy 1 anno fa su tio
…..peccato che quando andammo a votare il 79% a favore restarono a casa….o hanno cambiato idea? Gio ul suuu le nocc….

Clo62 1 anno fa su tio
CM unica pessima idea abbiamo già l’esempio della mutua in Italia.

Manang1404 1 anno fa su tio
Risposta a Clo62
non puoi usare solo un esempio, che comunque rimane totalmente gratuita per i problemi importanti. Se si ha un tumore o altre patologie importanti, la mutua la prende totalmente in carico. Ma in europa ci sono altri servizi da cui prendere esempio. Quello francese prevede una mutua pubblica e una parte che deve pagare il datore di lavoro (carte vitale).

Matan 1 anno fa su tio
Cassa malati unica, perchè mai si dovrebbe abbassare il premio? Un monopolio. Tra tutte quelle proposte mi pare sia sempre un aggirare il problema.

Rigel 1 anno fa su tio
Risposta a Matan
unica e proporzionale al reddito

tschädere 1 anno fa su tio
lo studio e stato fatto in oltre gottardo e il ticino ? siamo svizzeri anche noi ?comunque sono daccordo per una cassa unica o al massimo che i attuali e troppi manager vengano sopressi in quanto non servono e basta con la publicita enorme,la salute non ha bisogno di filmati televisivi.

Simulator 1 anno fa su tio
oggi il problema dei costi della cassa malati è diventato realmente un incubo anche per i svizzeri tedeschi che hanno subito meno il calvario degli aumenti, ma ora i costi sono diventati ingestibili e stanno portando il popolo all'indebitamento. Si deve cambiare subito la politica prima che il popolo scenda a manifestare nelle piazze come è successo in Francia.

Yoebar 1 anno fa su tio
Sono d’accordo per una cassa malati unica, ma se questo avverrà sarà come crédit suisse e UBS? Se si si perderebbero decine di migliaia di posti di lavoro, e sempre a scapito del ceto medio basso perché i caponi e maneger verrebbero automaticamente riassorbiti. Qualcosa deve comunque cambiare, siamo arrivati allo stremo di tutto e in tutto.

Dan1962 1 anno fa su tio
Qualche Anno fa e stata bocciata il lobby assicurativo a vinto ma oggi è una necessità si stanno arricchendo a ridosso della salute un business vergognoso

Nereus00 1 anno fa su tio
Nononono I vecchi devono pagarsi la cassa malati e non rompetemi clgni. Dobbiamo finirla di scaricare tutti i costi sulle generazioni che vanno a lavorare. Non me ne frega nulla se hai dolori al Clo. Sei povero non ti curi, specialmente in Svizzera. Di tempo ne hanno avuto per mettere soldi da parte.

carlo56 1 anno fa su tio
Risposta a Nereus00
meglio tardi che mai… all’ultima votazione però andò male. occhio però che non è la panacea di tutti i mali: Italia e Inghilterra che hanno la sanità pubblica hanno una sanità allo sfascio. ci vorranno regole stringenti e responsabilità anche individuali. il vantaggio è che con un sistema pubblico si potrà applicare il concetto di premio proporzionale al reddito (ingiusto e discriminatorio verso altri business se gli attori sono privati come oggi). bisognerà anche tornare a reinserire nel bilancio, come fu all’inizio e fu scorporato a vantaggio solo delle casse malati, le componenti lucrative come il settore “privato” della cassa malati. vedremo

Rigel 1 anno fa su tio
Risposta a Nereus00
Ti auguro di campare fino a cent'anni e di provare tutta la casistica dei malanni dell'età

Area57 1 anno fa su tio
Bisogna capire VERAMENTE da cosa scaturiscono tutti questi aumenti, inutile darci il dolcetto di diminuire i premi … ma se i costi ci sono chi paga ??? Prima si deve andare a fondo del problema è poi risolverlo Non sventolare al popolo una panacea di tutti i mali e poi fregarlo come sempre Siamo un po’ stufi di essere presi per i fondelli ……..

Matan 1 anno fa su tio
Risposta a Area57
Concordo.

Hammer 1 anno fa su tio
Risposta a Area57
Concordo anch'io

Hammer 1 anno fa su tio
Risposta a Area57
Poi vorrei che il governo sia obbligato a presentare un progetto completo dall'a alla z, non come è prassi usuale adesso quando prima si vota e poi non si arriva a niente comunque.

Rigel 1 anno fa su tio
Risposta a Area57
I troppi costi in parte sono causati dagli arzigogolati procedimenti di calcolo per pemettere a tutti gli attori (cassa malati, ospedali, laboratori, medico, farmacie...) di mangiare una fetta di torta. Esempio? Lo sapete che se lasciate un letto d'ospedale alle 10 del mattino, pagate tutta la giornata? E chi prende il vostro posto alle 14 fa altrettanto? Uno tra i tanti.... In parte sono dovuti ai costi del personale in costante aumento (giustamente direi, la popolazione che invecchia necessita sempre di più cure ecc...). Sicuramente tutte le cure stravaganti messe nel calderone fanno la loro parte. I costi in definitiva li generiamo noi tutti. Giusto cercare di tagliare qualcosa. Ma la cosa più urgente è che ognuno paghi secondo il suo reddito. Così chi è con l'acqua alla gola può finalmente respirare. Tra chi sarà toccato dalla ripartizione secondo il reddito c'è molta gente nella stanza dei bottoni (medici, politici, farmaciti, industrie farmaceutiche...) Sia mai che finalmente si decidano a rivedere come viene gestita la torta?

Bred 1 anno fa su tio
Se mai si dovesse fare, da qui a quel giorno, tra discussioni, consultivi, atti, presentazione progetti, varianti, controproposte, referendum, votazioni e chi più ne ha più ne metta, passeranno altri 10 anni di ulteriori aumenti indiscriminati.... Siamo già fuori tempo massimo. Bisognava agire prima, quando ancora, i costi non erano saliti alle stelle.
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