Crescono del 39% le richieste di consulenza al servizio 147 di Pro Juvenute
ZURIGO - I numeri sono impressionanti e spingono a una riflessione sempre più urgente. Ogni giorno 7-8 giovani contattano il servizio 147 di Pro Juventute, perché hanno pensieri suicidi e quattro a causa della depressione. Con un incremento del 39%, le consulenze sul comportamento autolesionistico hanno registrato un innalzamento particolarmente significativo rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nel primo semestre del 2023 sono state in totale 74 le volte in cui i consulenti hanno richiesto l’intervento dei servizi di emergenza perché un giovane voleva farsi del male. Ciò corrisponde a un aumento del 14% rispetto al 2022.
La gioventù non è mai stato un periodo semplice, come noto, ma negli ultimi anni, complice anche il susseguirsi di crisi e il conseguente aumento dello stress psicologico dei più giovani sono aumentate le richieste di aiuto che durano in media più a lungo. E Pro Juventute reagisce a questa situazione ampliando le proprie capacità di consulenza e lancia un appello alla politica.
Primo elemento è dato dal fatto che i bambini e i giovani dispongono di meno strategie rispetto agli adulti per gestire queste sfide. Inoltre, attraverso i social media, le situazioni di crisi globali arrivano più direttamente e senza filtri nella vita dei giovani. Da mesi le organizzazioni specializzate e i centri di consulenza mettono in guardia di fronte all’aumento dello stress psicologico nei giovani, da ultimo in occasione di una conferenza congiunta a Berna.
Gli ultimi dati del 147, il servizio di consulenza di Pro Juventute per bambini e giovani, confermano questa tendenza e fanno riflettere. Dal 2019 l’attività di consulenza del 147 di Pro Juventute è aumentata del 40%.
I giovani sono preoccupati da problemi personali, i genitori dal bullismo
Dal punto di vista tematico, la maggior parte delle consulenze al 147 (il 45%) riguarda problemi personali, pensieri suicidi, depressione e ansia. Ogni giorno 7-8 giovani contattano il servizio per pensieri suicidi e quattro bambini e giovani a causa della depressione. Con un incremento del 39%, le consulenze riguardanti il comportamento autolesionistico hanno registrato un aumento particolarmente significativo rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Un altro triste primato va segnalato per quanto riguarda gli interventi di crisi. Nel primo semestre del 2023 sono state in totale 74 le volte in cui i consulenti hanno richiesto l’intervento dei servizi di emergenza perché un giovane voleva farsi del male. Ciò corrisponde a un aumento del 14% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e a un intervento di crisi ogni 60 ore. Nel 1° semestre del 2022 gli interventi di crisi sono stati 65.
Anche la Consulenza per genitori di Pro Juventute ha registrato un aumento dell’attività pari al 12% nel primo semestre del 2023; rispetto a prima della pandemia di Covid l’aumento è addirittura del 74%. Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente sono aumentate soprattutto le consulenze agli adulti in tema di bullismo e cyberbullismo (+70%) e sui problemi personali (+30%). Un quadro simile si riscontra nella consulenza «peer» di Pro Juventute, dove il numero di contatti nel primo semestre rispetto allo stesso periodo del 2022 è aumentato del 9%.
Il continuo aumento della durata delle consulenze al 147 è da ricondursi al maggiore stress psicologico e a tematiche sempre più complesse. Se prima della pandemia di Covid una consulenza telefonica durava in media 5 minuti e 52 secondi, nel primo semestre del 2023 la durata era già di 9 minuti e 34 secondi, pari a un aumento del 63%.
La politica è chiamata in causa
In seguito dell’aumento delle richieste di consulenza Pro Juventute ha esteso gli orari di apertura per la consulenza scritta e potenziato le capacità. Per tenere conto delle mutate abitudini di comunicazione dei gruppi target, dal 18 settembre il 147 e la Consulenza per genitori saranno disponibili anche su Whatsapp. In questo modo Pro Juventute vuole offrire a bambini, adolescenti e adulti una consulenza che rispecchi il loro mondo e le loro esigenze e dare un contributo importante al sano sviluppo mentale delle giovani generazioni.
Per Pro Juventute è chiaro che la multicrisi non può essere ignorata. La fondazione si appella alla politica affinché rafforzi i punti di primo contatto a bassa soglia come il 147 e la loro conoscenza presso i gruppi target. È inoltre necessario migliorare l’intera catena di assistenza psicoterapeutica e psichiatrica per bambini e adolescenti e investire nella prevenzione.
147.ch è il team di consulenza di Pro Juventute che sostiene «gratuitamente» e «in maniera confidenziale» tutti i giovani che hanno «dubbi» e «problemi». Il servizio, raggiungibile 24 ore su 24, è disponibile via chat, telefono, SMS oppure tramite email.