Di norma il risentito di bimbi e adolescenti viene unicamente discusso dagli adulti. Ecco una possibilità per stabilire come stanno davvero
BERNA - Uno studio per capire come stanno bambini e adolescenti svizzeri. Normalmente il risentito dei più giovani viene unicamente discusso, a livello generale, dalla popolazione adulta. Unicef Svizzera e Liechtenstein ritiene tuttavia che nonostante si tenda a parlarne molto, nessuno davvero sa di che cosa stia parlando. «Mancano dati rappresentativi del loro benessere», si legge in una nota dell'organizzazione. E a loro non viene chiesto come stanno.
Per questo l'Unicef e la Scuola universitaria professionale della Svizzera orientale (Ost) hanno sviluppato uno speciale barometro dei diritti dell'infanzia. Uno strumento che verrà ora utilizzato nei prossimi quattro anni al fine di rilevare regolarmente «e in modo rappresentativo in tutti i Cantoni e in tutte le regioni linguistiche i dati sul benessere e sulle condizioni di vita di bambini e adolescenti». Questi ultimi verranno «interpellati direttamente in qualità di esperti» - ossia parteciperanno anche alla pianificazione dello studio. Grazie al barometro verranno inoltre valutati il grado di protezione, promovimento e partecipazione.
Come spiegato da Bettina Junker, Dorettrice generale dell'Unicef Svizzera e Liechtenstein «il barometro dei diritti dell’infanzia fornisce informazioni basate sull’evidenza su come stanno realmente i bambini e gli adolescenti in Svizzera e nel Liechtenstein, e su quali misure vanno adottate per migliorare l’attuazione dei loro diritti. Al momento non esiste uno studio analogo che rilevi in modo così completo il punto di vista dei minori.»
I primi risultati dovrebbero confluire nel 2026 nel rapporto nazionale della Svizzera sull'attuazione della Convenzione sui Diritti dell'infanzia. In questi primi anni di studio saranno sviluppati gli indicatori e verrà realizzata una prima indagine rappresentativa.