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SVIZZERA«Mio cugino è morto perché ha mangiato quella patatina»

08.09.23 - 21:29
Dominique (35 anni) è americano e vive nel canton Berna. È convinto che suo cugino sia deceduto a causa della One Chip Challenge
20Minuten/Marc Zangler
Fonte 20Minuten
«Mio cugino è morto perché ha mangiato quella patatina»
Dominique (35 anni) è americano e vive nel canton Berna. È convinto che suo cugino sia deceduto a causa della One Chip Challenge

BERNA - Prima i dolori allo stomaco, poi la morte. Il 14enne Harris Woloba è deceduto venerdì in un ospedale dello stato americano del Massachusetts, dopo avere partecipato alla One Chip Challenge: la sfida che prevede di mangiare la patatina più piccante al mondo. Le cause della sua morte rimangono incerte, ma per suo cugino Dominique (35 anni) non ci sono dubbi: «Mio cugino è morto perché ha mangiato quella patatina», ha dichiarato a 20 Minuten l'espatriato che vive nel canton Berna. 

Dominique ha ricevuto la notizia dalla madre di Harris: «Mi ha detto che aveva ricevuto il pacchetto contente la chip da una compagna di classe. Dopo averla mangiata ha subito percepito dei dolori allo stomaco». Poi è tornato a casa: «Lì si è sentito un po' meglio. Ma è svenuto qualche ora dopo, mentre andava ad allenamento di basket». La madre ha immediatamente allertato un medico: «È stato trasportato in ospedale in ambulanza, dove purtroppo è morto», racconta Dominique.

La One Chip Challenge - L'obiettivo è quello mangiare una patatina contenente un'alta percentuale del peperoncino più piccante al mondo - il Carolina Reaper - e filmarsi mentre lo si fa. La settimana scorsa alcuni negozi svizzeri hanno ritirato il prodotto dagli scaffali. Ma per Dominique non basta: «Non si può permettere che questo prodotto continui a essere venduto. Ci sono troppi rischi. Vogliamo evitare che altre famiglie debbano subire la stessa cosa».

Secondo l'Ufficio federale per la sicurezza alimentare e veterinaria (Usav) non esiste una normativa che obbliga i punti vendita a indicare un'età minima o esporre un'avvertenza per i cibi piccanti. I venditori devono tuttavia garantire che il suo prodotto non rappresenti un rischio per i consumatori se usato come indicato.

Il ritiro dagli scaffali - Nel frattempo l'azienda produttrice ha ritirato il prodotto dal commercio. Sul proprio sito internet ha scritto di essere «dispiaciuta della morte» del giovane e di avere porto le proprie condoglianze alla famiglia. 

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COMMENTI
 

Aka05 1 anno fa su tio
Da amante del piccante,l’ho provata, ed effettivamente é brutale…che sia oggettivamente la conseguenza della morte del ragazzo, difficile a dire.. Vicenda molto triste.

TopìX 1 anno fa su tio
Comunque si chiama CAROLINA Reaper, non California Reaper!

Granzio 1 anno fa su tio
Se le indicazioni sulla confezione sono chiare e vuoi comunque prenderti il rischio, non vedo perchè il produttore è colpevole. Se comperi una pistola e poi ti parte un colpo e finisce male, non è che la colpa ricade sull’armadio o sul produttore.

VinDiesel 1 anno fa su tio
Risposta a Granzio
ovviamente il produttore non é colpevole, lo ha ritirato per salvafaccia come si fa sempre. Evitare che i moralisti o altri danneggino i tuoi affari e ti proteggi ritirando il prodotto.

leopold 1 anno fa su tio
Risposta a Granzio
I bambini, i ragazzi coinvolti in queste "sfide" credi che leggano le indicazioni in confezione?

L HOST 1 anno fa su tio
Risposta a leopold
Compito dei genitori ad una certa, per tutto il resto del tempo invece (a dipendenza del caso) è una questione legata alla mentalità del singolo individuo. Se il ragazzino l ha tirata giù tutta d un colpo mi spiace ma è selezione naturale. Sempre ammesso che sia la causa della morte dato che il peperoncino non fa massa nello stomaco come il wasabi

T-34 1 anno fa su tio
Il peperoncino in questione non è il California Reaper, che nemmeno esiste, al pari della serietà di chi fornisce le notizie su Tio, In se' sarebbe il Carolina Reaper. Strano che dei leccapiedi USA in stile Tio sbaglino di contea e finanche di confine statale, ma quando non ce n'è è inutile pretendere di mungere il toro.

Elisa_S 1 anno fa su tio
Ma il responsabile del marketing del produttore cosa ha in zucca ? Come di fa a proporre un prodotto così ? Totale speculazione senza scrupoli.

Lukas82 1 anno fa su tio
Risposta a Elisa_S
Un pó come le sigarette o l alcool.... Mi spiace cmq per il giovane.

Lello 1 anno fa su tio
Risposta a Elisa_S
non credo che chi le mangia venga frustato per farlo,ci sono molte altre cose in commercio che per un motivo o l'altro possono portare alla morte,immediata o a lungo termine,ma pienamente legali,vedi il commento di Lukas82

L HOST 1 anno fa su tio
Risposta a Elisa_S
Proprio strano, di solito vendono solo cose sane come il casumarzu, tabaccheria, super alcolici, gli stessi peperoncini della patatina 😅 chiama la questione per quel che è sul serio: selezione naturale, così come è naturale che ora vogliano guadagnarci come se potessero far tornare indietro qualcuno
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