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SVIZZERASteg Electronics chiude i battenti, coinvolti 80 impieghi

08.09.23 - 15:48
La cessazione dell'attività interessa tutte le 17 filiali e la sede centrale di Sciaffusa.
BRK News
Fonte Steg/ats
Steg Electronics chiude i battenti, coinvolti 80 impieghi
La cessazione dell'attività interessa tutte le 17 filiali e la sede centrale di Sciaffusa.

SCIAFFUSA - La notizia la si apprende dal suo sito web, dove è comparsa una nota pubblica in cui viene dichiarato uno stato di sovraindebitamento e che nei prossimi giorni avverrà la deposizione dei bilanci. Ricordiamo, inoltre, che a luglio 2022 la catena di negozi di computer e materiale elettronico aveva già abbassato le saracinesche dei suoi due punti vendita in Ticino

«La causa scatenante è principalmente la cancellazione dei limiti di credito da parte di una compagnia assicurativa», si legge nel comunicato. «Non è stato possibile sopperire con la liquidità propria e la ricerca di un sostituto a breve termine non ha avuto successo».

La cessazione dell'attività interessa tutte le 17 filiali e la sede centrale di Sciaffusa. Insieme a Columbus.net, società pure colpita da problemi, la chiusura comporta la cancellazione di circa 80 posti di lavoro. Altri 50 impieghi andranno persi a Radolfzell, in Germania, e a Bratislava, in Slovacchia.

Fino a pochi mesi or sono l'azienda funzionava in modo regolare, fanno sapere i vertici. Si prevedeva un risultato annuale positivo. In breve tempo una società ha però ridotto i limiti di credito di milioni di franchi senza preavviso e in agosto, l'intero limite di 7 milioni è stato cancellato.  «Non riusciamo a capire la decisione con così poco preavviso», ha affermato il fondatore dell'impresa, Lorenz Weber, citato nella nota.

Nelle ultime settimane sono state esaminate tutte le possibilità per proseguire l'attività, ma nulla sono valsi le decine di colloqui con investitori, banche e concorrenti. «L'approccio non coordinato delle singole parti» ha fatto naufragare tutto. «Ci è stato presentato il fatto compiuto, che ancora oggi non riusciamo a capire: soprattutto se si considera che un eventuale fallimento mette in pericolo gli interessi dei creditori», ha detto Weber.

«L'azienda si rammarica profondamente delle circostanze e si impegna a gestire la situazione nel miglior modo possibile», si legge nel comunicato. Nei prossimi giorni, le comunicazioni potranno essere effettuate tramite gli indirizzi di posta elettronica esistenti. Si prevedono tempi di risposta più lunghi. Le risposte più importanti per i clienti interessati saranno pubblicate a breve sul sito web, promette la società.

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COMMENTI
 

Dred 1 anno fa su tio
Io ho smesso di comprare dalla Steg molti anni fa quando mi hanno truffato chiedendomi di pagare altri 148 franchi per una scheda video che avevo già pagato completamente.

Fabvan 1 anno fa su tio
Qui in ticino cambiavano sede ogni 3 mesi. Neanche google maps si aggiornava abbastanza in fretta da stargli dietro. Invece di far la caccia sono passato all'online.

CJ 1 anno fa su tio
Risposta a Fabvan
Sono falliti per l’online a dirla tutta …

Raptus 1 anno fa su tio
Dovrebbero fallire tutti gli shop online... chi è lungimirante capirà che sono la nostra rovina...

Eliarb 1 anno fa su tio
So solo che ho smesso di andare da Steg circa 8-10 anni fa, quando la merce la pagavo circa il 10-20% in più. Se gli altri riescono a vendere bene, vedi p.es. Brack, Digitec, Microspot ecc (per corrispondenza) perché non era possibile farlo anche con Steg? I prezzi di Steg online erano fuori mercato... cosa ci si aspettava???

CJ 1 anno fa su tio
Risposta a Eliarb
Dietro li c’è migros e Coop …loro possono lavorare anche in perdita Steg no … e il Negozio era qualcosa in più …

UtenteTio 1 anno fa su tio
Veramente è arrivato anche il mail di techmania, ma anche pc-ostschweiz ed è lo stesso testo. Steg in Ticino non brillava più come negli anni 95-2002, dove nel mega negozio a Bioggio addirittura si faceva la fila, poi hanno cambiato sede e si trovava sempre meno merce, sono arrivati gli shop online ed il declino è iniziato. Comando adesso un nuovo componente, domani mattina viene consegnato per posta. Negli anni sono nati tanti cialtroni che si sono improvvisati esperti e purtroppo hanno ricevuto troppa fiducia. Sarà, ma il prossimo a chiudere, non faccio il nome ma chi ha vissuto i tempi d'oro lo conosce bene.

Eliarb 1 anno fa su tio
Risposta a UtenteTio
techmania, steg e pc-ostschweiz hanno provato ultimamente a lavorare insieme... ma non puoi fare prezzi non concorrenziali e sperare di sopravvivere.

Ulk 1 anno fa su tio
W le banche. Per fortuna che esistono e che sostengono il paese, molto funzionali ed é giusto salvarle ogni volta.

CHGordola 1 anno fa su tio
Risposta a Ulk
Se le aziende fanno scelte sbagliate, non devono essere le banche a rimetterci, se cominciamo a prendercela con le banche con l'economia che abbiamo ci rimettiamo tutti, ricordo (molto semplificato) che le banche forniscono prestiti con i soldi dei privati e di altre aziende depositati nelle loro strutture... Se la valutazione dell'azienda era così positiva come dichiara Weber avrebbero trovato altri finanziatori, e se l'azienda fosse andata bene sicuramente il garante della linea di credito (compagnia assicurativa) non si sarebbe tirato indietro. Dev'esserci sotto qualcosa che non dicono...

UtenteTio 1 anno fa su tio
Risposta a Ulk
E bhé, finché c'è chi è disposto a fare magheggi e giochini sottobanco per creare corsie preferenziali ad'hoc per chi viene licenziato da una banca (guardacaso CS e UBS), la situazione sarà sempre la stessa! Disoccupati di serie A e disoccupati di 3a divisione.

Voilà 1 anno fa su tio
Risposta a CHGordola
Un professore di economia svizzero aveva previsto situazioni simili a causa dell'aumento dei tassi da parte della BNS, riteneva che essendo l'inflazione non causata da un'eccesso di domanda ma dall'ingordigia di alcuni settori, un aumento del tasso avrebbe messo in difficoltà i privati, per l'aumento delle ipoteche, ma anche le aziende nel reperimento di fondi, senza influenzare l'inflazione.
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