Rispetto al 2019, il loro prezzo è sceso del 4%
BERNA - Salgono i prezzi, ma scendono le polizze auto. Negli ultimi mesi si è assistito a un aumento generale del costo della vita - vedasi l'inflazione e i premi -, nonostante ciò stipulare oggi una polizza auto conviene molto di più rispetto al 2019. Eppure, nell'epoca dei risparmi, solo la metà dei proprietari di veicoli approfitta della situazione.
Stando a un sondaggio di mercato condotto da Innofact per Comparis e che ha visto la partecipazione di 1'005 persone nel mese di luglio, i premi «per le nuove polizze auto sono inferiori del 4% rispetto a 5 anni fa. Tuttavia, la metà dei proprietari di auto in Svizzera (51%) non ha mai cambiato assicurazione, nemmeno in seguito all’acquisto di una vettura. Rispetto al 2019 (9%), un numero significativamente maggiore di persone (12%) ha addirittura stipulato contratti per l’assicurazione auto di durata pari o superiore a 5 anni». Solo il 26% degli utenti ha scelto di legarsi a un'assicurazione per un solo anno, mentre il 34% ha stipulato polizze tra i 2 e i 5 anni.
È anche stata rilevata molta fretta da parte dei proprietari di veicoli nel scegliere una assicurazione: «All’acquisto dell’ultima vettura, il 39% degli intervistati ha stipulato il contratto di assicurazione con la compagnia assicurativa con cui ha già altre polizze in essere. Un altro 30% ha stipulato l’assicurazione tramite il garagista. Nel sondaggio, un numero significativamente inferiore di persone (12%) ha dichiarato di aver utilizzato per la ricerca un portale di confronti online (19% nel 2019)».
Michael Kuhn, esperto Comparis in finanze e consumi, consiglia vivamente di «stipulare contratti di breve durata. In questo modo si ha la possibilità di disdire il contratto, cambiare compagnia assicurativa e beneficiare di premi più convenienti. Se gli assicurati non si avvalgono della possibilità di disdetta, il contratto si rinnova automaticamente di un anno, quindi non ci sono costi aggiuntivi. Chi invece stipula contratti a lungo termine rimane con le mani legate. Infatti, anche eventuali sconti di solito non compensano la perdita di potenziale di risparmio e la mancanza di flessibilità».