Anche il Consiglio degli Stati ha deciso di modificare la legge per non escludere più gli omosessuali dalle donazioni
BERNA - Gli omosessuali che vorranno donare il sangue potranno farlo. Come è stato per il nazionale lo scorso maggio, anche il Consiglio degli Stati ha deciso all'unanimità di modificare la legge in questa direzione.
Le restrizioni alla donazione saranno dunque legate solo a comportamenti sessuali a rischio, indipendentemente dall’orientamento sessuale. Il Parlamento dovrà ancora approvare formalmente il testo nella votazione finale al termine della sessione.
D'ora in poi (da novembre), per donare il sangue bisognerà attendere quattro mesi dall'ultimo rapporto sessuale con un nuovo partner o dodici mesi in caso di rapporti sessuali con più di due partner negli ultimi quattro mesi.
Un'iniziativa del 2016
Dal 2017, la legge impone agli uomini che hanno rapporti sessuali con uomini di rispettare dodici mesi di astinenza prima di donare il sangue, cosa che di fatto escludeva la stragrande maggioranza dei potenziali donatori. E prima del 2017, gli stessi soggetti non potevano donare in nessun caso.
Il progetto fa seguito all'iniziativa parlamentare presentata nel 2016 da Ulrich Giezendanner (UDC/AG) che chiedeva di modificare la legge sugli agenti terapeutici per garantire un approvvigionamento di sangue sufficiente alla popolazione svizzera e di includere nella legge il principio della gratuità della donazione. Un servizio sancito dalla Costituzione, ma per il quale non esisteva una vera regolamentazione nella legislazione.