In un'interpellanza Lorenzo Quadri chiede a Berna misure per contrastare l'immigrazione illegale.
BERNA - L'ondata di sbarchi non si ferma a Lampedusa. Circostanza che ha spinto il consigliere nazionale Lorenzo Quadri a scrivere un'interpellanza al Consiglio federale. «La situazione a Lampedusa sul fronte degli sbarchi di migranti economici è notoriamente catastrofica. Gli arrivi hanno raggiunto punte di 5000 al giorno», riporta Quadri. «Avrà conseguenze - continua -per tutta l’Europa, e in particolare per la Svizzera, dato che i clandestini si sposteranno verso nord. Francia e Austria hanno annunciato di voler potenziare, rispettivamente reintrodurre, i controlli ai confini con l’Italia».
Nero su bianco Quadri mette cinque domande, in cui chiede di rivedere le previsioni sull'arrivo di asilanti per l'anno in corso e rispettivi costi, di intensificare i controllo alle frontiere con la Penisola italiana senza però intralciare l'entrata quotidiana dei frontalieri. Consiglia poi di utilizzare i soldi promessi all'Italia, pari a 20 milioni di franchi, per incentivare la capacità di accoglienza dei migranti per scopi legati alla sicurezza dei confini.
Di seguito le domande poste al Consiglio federale nell'interpellanza:
Alla luce della situazione a Lampedusa, le previsioni sull’arrivo di asilanti in Svizzera per il 2023, e sui relativi costi, sono ancora attuali, o andranno riviste al rialzo?
In considerazione delle iniziative di Francia e Austria, è intenzione della Svizzera reintrodurre controlli sistematici alle frontiere con l’Italia per combattere l’immigrazione clandestina? Se no, perché?
Il CF si preoccupa forse di non creare, tramite controlli doganali potenziati, “disagi” agli 80mila frontalieri (dichiarati) che entrano quotidianamente in Ticino? Al di là del fatto che frontalieri e migranti economici sono facili da distinguere già a prima vista, non reputa il CF che la sicurezza interna debba avere la priorità rispetto alla comodità d’accesso dei permessi G (la grande maggioranza dei quali attivi in settori professionali in cui non c’è alcuna carenza di manodopera locale)?
Non ritiene il CF che i 20 milioni di Fr promessi all’Italia, in teoria per sostenerla nell’aumentare la propria capacità di accoglienza di migranti, andrebbero invece investiti nel potenziamento della sicurezza dei confini nazionali?
Quali misure verranno prese per espellere rapidamente dalla Svizzera gli eritrei protagonisti della recente maxi-rissa a Zurigo? Un sostenitore del regime del paese da cui scappa raccontando però alle autorità elvetiche di essere “un perseguitato”, può avere qualità di rifugiato?