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SVIZZERALa nuova riforma sul prezzo dei farmaci del Consiglio Federale

22.09.23 - 13:39
Annunciati oggi tre pacchetti di provvedimenti per promuovere i farmaci generici e rendere più accessibili quelli per le malattie rare.
keystone-sda.ch (ALESSANDRO DELLA VALLE)
Fonte Ats
La nuova riforma sul prezzo dei farmaci del Consiglio Federale
Annunciati oggi tre pacchetti di provvedimenti per promuovere i farmaci generici e rendere più accessibili quelli per le malattie rare.

BERNA - Promuovere l'uso dei farmaci generici, agevolare l'accesso a quelli di importanza vitale e migliorare la trasparenza per il rimborso dei preparati.

È quanto si propone il Consiglio federale che oggi ha rivisto una serie di ordinanze che entreranno in vigore a inizio 2024. Il potenziale di risparmio derivante da un maggior uso di generici e biosimilari è stimato in 250 milioni di franchi all'anno.

Nei tre pacchetti di provvedimenti adottati oggi, figurano il rimborso di medicamenti nel singolo caso, la promozione di generici e biosimilari e l'accelerazione dei processi per poter accedere a farmaci destinati alla cura di malattie rare.

Regole uniformi per rimborso

Nel primo caso, ossia il rimborso di medicinali, si vuole assicurare un accesso più rapido possibile a preparati urgentemente necessari che non figurano nell'Elenco delle specialità (ES), ha spiegato davanti ai media il "ministro" della sanità, Alain Berset.

Nell'ambito del rimborso nel singolo caso chiesto dal medico curante alla cassa malattia, ha spiegato Berset, quest'ultime decidono sull'assunzione dei costi basandosi sulla valutazione del beneficio terapeutico e dell'economicità del farmaco. La determinazione del beneficio terapeutico si fonda sulla valutazione dei medici di fiducia dei singoli assicuratori.

Tuttavia, secondo il presidente della Confederazione, «ci sono grandi discrepanze fra le casse malattia nel valutare questi casi». «Può accadere infatti - stando a Berset - che un assicuratore si assuma i costi di un trattamento, mentre un altro si rifiuti di farlo». Francamente, ha sottolineato il consigliere federale socialista, «questa ineguaglianza è intollerabile specie se si tratta un trattamento vitale».

Grazie alle modifiche delle ordinanze approvate dall'esecutivo, ha sottolineato il Friburghese, si introducono criteri uniformi per la valutazione del beneficio terapeutico, la fissazione del prezzo e la sicurezza dell'approvvigionamento.

Gli assicuratori saranno quindi tenuti a utilizzare il medesimo strumento di valutazione del beneficio terapeutico (OLUTool) per assicurare la parità di trattamento dei pazienti. Le casse malattia potranno eseguire valutazioni congiunte al fine di ridurre le disparità di trattamento fra di esse e i medici di fiducia saranno tenuti a coinvolgere maggiormente gli esperti, ha precisato Berset.

Maggiore trasparenza

Qualora una cassa di rifiutasse di accollarsi i costi di un preparato, quest'ultima dovrà motivare la decisione nei confronti del medico curante e del paziente in base alla valutazione del beneficio terapeutico che hanno effettuato. In questo modo, il governo spera che migliori la trasparenza delle decisioni.

Anche la fissazione del prezzo per il rimborso è adattata in modo da evitare lungaggini nelle trattative, ha dichiarato il consigliere federale. Per la prima volta sono infatti fissati in modo vincolante gli sconti di prezzo in base alla categoria di beneficio terapeutico. Lo sconto è calcolato in base al prezzo praticato all'estero oppure al prezzo nell'Elenco delle specialità.

Generici e biosimilari

Con le modifiche di legge promosse dal Consiglio federale, quest'ultimo intende di aumentare il potenziale di risparmio per i farmaci generici e biosimilari - che in Svizzera costano circa il doppio che altrove e la cui quota di mercato è ancora assai modesta, ha sottolineato Berset - e di promuoverne l'impiego.

Da un lato è previsto un adattamento del prezzo di generici e biosimilari. Dall'altro lato, l'aliquota percentuale applicata all'acquisto di preparati originali costosi è aumentata.

Prescrivere più generici

Per quanto attiene all'aumento dell'aliquota percentuale, «è chiaro che una grossa responsabilità ricade sul medico curante nel prescrivere un generico piuttosto che un farmaco originale», ha detto il direttore supplente dell'UFSP Thomas Christen. Se poi il paziente preferisce l'originale, allora dovrà sborsare di più.

Rispondendo alle domande dei giornalisti sul motivo che ha spinto il governo ad aumentare la quota parte per i pazienti, Christen e Berset hanno ricordato che è stato il parlamento a non voler stralciare dalla lista dei farmaci ammessi quei preparati originali per i quali esiste un generico altrettanto efficace. A questo punto, ha spiegato Berset, possiamo agire solo a livello di ordinanza.

Originali, aumento dell'aliquota

L'aliquota percentuale ammonta di norma al 10% dei costi che superano la franchigia. Per i medicamenti la partecipazione ai costi può aumentare dal 10 al 20%, se questi medicamenti sono più cari rispetto ai farmaci con lo stesso principio attivo.

Il governo intende ora aumentare l'aliquota differenziata dal 20 al 40%. «Se per motivi d'ordine medico dimostrati non è possibile dispensare generici, l'assicurato potrà ancora acquistare un preparato originale più costoso senza che gli sia applicata un'aliquota percentuale maggiorata», ha precisato il "ministro" della sanità.

Le nuove regole relative all'aliquota percentuale differenziata valgono anche per i biosimilari. In questo modo aumentano gli incentivi per gli assicurati ad acquistare generici e biosimilari più convenienti. «Tutte queste misure - ha spiegato il presidente della Confederazione - dovrebbero permettere una riduzione dei costi di circa 250 milioni di franchi all'anno».

Malattie rare

Il terzo pacchetto di misure riguarda l'ottimizzazione dei processi relativi all'ammissione dei medicamenti nell’ES affinché un paziente possa accedere il più rapidamente possibile a farmaci di d'importanza vitale o medicamenti impiegati per il trattamento di malattie rare.

Le aziende farmaceutiche avranno la possibilità di richiedere una presa di contatto preliminare con l’UFSP per medicamenti d'importanza vitale, medicamenti impiegati per il trattamento di malattie rare o domande di ammissione particolarmente complesse. «Ciò consentirà alle aziende di tener conto di una prima valutazione dell'UFSP prima di inoltrare la domanda», ha affermato Berset. Per il Governo dovrebbe essere così possibile evitare lunghe discussioni e accelerare l'ammissione nell'ES.

Per consentire il rapido accesso a questi medicinali, le revisioni delle ordinanze prevedono anche la possibilità di una presentazione precoce della domanda d'ammissione nell'ES. In questo modo, l'ammissione nell’ES può avvenire contemporaneamente all'omologazione da parte di Swissmedic.

I processi di omologazione di Swissmedic e di rimborso dell'UFSP si dovranno svolgere contemporaneamente. «Ciò dovrebbe consentire di risparmiare da due a tre mesi nel processo di ammissione dei medicamenti», ha concluso Berset.

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COMMENTI
 

Shion 1 anno fa su tio
Tutte acrobazie circense. Mancate di saggezza e buona volontà

Emib5 1 anno fa su tio
Due osservazioni, è davvero sorprendente leggere cosa è scritto nei contratti fatti con i vari stati e i produttori di vaccini visto che si accusano governi e ditte di non volerli pubblicare. Solo ai complottisti é stato permesso leggerli? Questione facilitazione alla registrazione e farmaci generici, molti stati chiedono per la registrazione di presentare di nuovo studi già approvati da altre autorità, questo porta ad aumento di costi e tempi più lunghi. Se un generico è bioequivalente significa che è stata provata la biodisponibilità con uno studio adeguato e certificato,

Tracy 1 anno fa su tio
Risposta a Emib5
Emib, veramente vedi complottisti dappertutto. Questi contratti, se cerchi un po' puoi leggerli anche tu. Ci sono vari link, te ne do alcuni: '' Abbiamo letto il contratto tra Sudafrica e Pfizer: il primo pubblicato sui vaccini Covid - L'INDIPENDENTE'' oppure : [url rimossa]

Tracy 1 anno fa su tio
Risposta a Tracy
Url rimosso allora scrivi. : Esclusiva Report: ecco i contratti "segreti" di Pfizer e Moderna per i vaccini anti-Covid

Tracy 1 anno fa su tio
Risposta a Tracy
Inoltre, la voce ; Esclusiva Report: ecco i contratti "segreti" di Pfizer e Moderna per i vaccini anti-Covid è stata censurata ma puoi copiare la frase direttamente nel l'url riservata all'htt e ne leggerai delle belle. Buona lettura

Voilà 1 anno fa su tio
Risposta a Tracy
Guarda Tracy che anche i complottisti hanno i loro siti per propagandare i presunti complotti.

Tracy 1 anno fa su tio
Grande questa riforma, anzitutto è importante capire bene quale è la differenza tra i Generici e biosimilari, cosi come c’è da chiedersi come Swissmedic omologherà i nuovi medicamenti e in tempi brevi visto che la riforma sarà valida da gennaio 2024, insomma si vuole velocizzare la messa sul mercato dei nuovi medicamenti specialmente per le malattie rare, quindi andiamo avanti con la sperimentazione saltando tutti di criteri precauzionali?? Non dimentichiamoci che ora che finalmente sono stati resi pubblici i contratti tanto segreti tra la VDL e Pfizer e (che i giornalisti e i governi si tengono bene di pubblicare !) Cosi si è scoperto che su questi contratti è scritto nero su bianco: 1) Efficacia: SCONOSCIUTA 2) Eventi avversi: SCONOSCIUTI 3) Effetti collaterali a lungo termine: SCONOSCIUTI. Dunque la prova che questo vaccino è a tutti gli effetti sperimentale! Inoltre, lo studio Pfizer sulle iniezioni di Covid mostra anche una massiccia frode scientifica che ha minimizzato i decessi durante i test. Dunque, i nostri Governi sulla base di cosa hanno firmato i contratti? Swissmedic ha omologato questi vaccini sulla base di quali studi?? Dove è la trasparenza. Ora sui nuovi medicamenti (generici e biosimilari) cosa si sa? Queste sono le domande che ogni uno di noi deve porsi anche perche a questo punto diventa difficile avere ancora fiducia nelle autorità.

Voilà 1 anno fa su tio
Risposta a Tracy
Tracy Prendo da anni un farmaco generico e se non funzionasse come l'originale me ne sarei accorto. Il problema è che ora anche i prezzi dei generici sono aumentati. I farmaci generici sono farmaci che oltre ad avere nella propria formulazione, la stessa quantità di principio attivo, hanno anche la stessa bioequivalenza verso il cosiddetto medicinale “di marca” o “brand” con brevetto scaduto. I farmaci biologici sono un particolare tipo di terapia. Si tratta di molecole proteiche prodotte in laboratorio in grado di mimare sostanze già presenti nel nostro organismo con lo scopo di modificare la malattia trattata agendo in maniera mirata. Queste molecole, infatti, sono in grado di riconoscere bersagli Biosimilare è un farmaco biologico simile per caratteristiche ad un farmaco biologico originario, precedentemente brevettato ed autorizzato per la commercializzazione, da diversi anni detto “farmaco di riferimento”. Il brevetto dà, di norma, diritto a 20 anni di esclusiva.

falco8 1 anno fa su tio
ha ha ha, ci vuole una riforma per questo? l'unica soluzione é liberalizzare il mercato dei farmaci e permettere l'importazione senza barriere dall'ue/us. questo é l'unico modo per far crollare i prezzi dei farmaci in CH di almeno il 50% ma purtroppo per questo ci vuole una rivoluzione politica per eliminare tutte le gangs attualmente al potere e questo personaggio é uno dei boss.

CHGordola 1 anno fa su tio
Risposta a falco8
Ti sembra giusto liberalizzare il mercato quando la paga media in Svizzera è di 5'000 CHF mentre in Italia è di 1'700 € ? Se per te va bene questo preparati ad avere sì una diminuzione dei prezzi (che poi non è detto) ma anche alla diminuzione dei posti di lavoro o degli stipendi, perché queste industrie non starebbero più qua, e queste industrie danno posti di lavoro diretti a più di 74'000 persone in Svizzera.

Thinks 1 anno fa su tio
Risposta a CHGordola
Certo, perché x te è le lobby farmaceutiche invece è giusto vendere al resto del mondo medicinali prodotti da noi che costano fino a 10 volte meno? La presa x i fondelli continua, e anche gli aumenti annuali ormai costanti da 30anni...

Shion 1 anno fa su tio
Risposta a CHGordola
740000 di cui frontalieri quanti?

Toti 1 anno fa su tio
Il medico non vi prescrive il generico e raramente il farmacista ve lo propone, sempre che lo possa fare (e che ne abbia disponibilità), visto che sulla ricetta c'è scritto altro. Il paziente se ne accorge soltanto quando la cassa malati gli rimborsa solo la metà perché esisteva un generico. Il resto è solo bla bla bla mio caro Berset ... I farmaci senza ricetta li prendo su farmacie online (non svizzere) dove lo stesso principio attivo lo pago 3-4 volte di meno...

CHGordola 1 anno fa su tio
Risposta a Toti
Se leggevi le condizioni della tua assicurazione invece che farti ingannare dal tuo broker Swisslife per risparmiare 20 CHF al mese avresti potuto scegliere delle coperture più accurate che ti facevano risparmiare sui farmaci. Ma diamo sempre la colpa agli altri che è più facile.

Toti 1 anno fa su tio
Risposta a CHGordola
Che commenti a fare quando non sai nulla del sottoscritto? Aprire la bocca per dargli aria...
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