A Basilea Città c'è penuria di personale di polizia. Da qui l'idea di “pescare” dalla vicina Germania.
BASILEA - La polizia basilese è a corto di personale e il problema sembra peggiorare. Attualmente, 92 dei 700 posti disponibili non sono occupati. Il motivo è da ricercare nelle condizioni di lavoro impegnative e nello stipendio. «A inizio carriera, un agente di polizia riceve esattamente 4841 franchi lordi», ha spiegato alla Basler Zeitung Stephanie Eymann, Capo del Dipartimento di Giustizia e Sicurezza del canton Basilea Città.
Secondo la classifica stilata quest'anno dalla rivista d'informazione "Watson", «la prima in classifica per quanto riguarda gli stipendi della polizia è Ginevra, con 6'830 franchi lordi al mese. Ma anche i cantoni vicini a Basilea sono in alto nella classifica. Argovia, ad esempio, paga un poliziotto o una poliziotta 6'077 franchi, appena terminata la scuola di polizia. A Soletta vengono dati 5308 franchi. Solo Basilea Campagna, con 4'788 franchi, paga meno di Basilea Città e occupa quindi l'ultimo posto. Alla modesta retribuzione si aggiungono le stressanti condizioni di lavoro dovute ai crimini violenti, agli incidenti, ai reati legati alla droga, alle manifestazioni e alla sicurezza delle partite di calcio. C'è di tutto, e 24 ore su 24».
Capita, insomma, che gli agenti abbandonino il lavoro a causa del continuo stress e della tensione fisica e psicologica a cui vengono sottoposti. «La perdita di personale finirà per avere un impatto sulla sicurezza», sottolinea Eymann.
Da qui l'idea: rimpolpare i ranghi reclutando agenti all'estero. Quello di Basilea Città è l'unico cantone svizzero che permette agli stranieri di entrare nelle forze di polizia, e lo fa dal 1997. Il prerequisito è il permesso di soggiorno C.
Ora si punta alla Germania, paese adatto sia per le conoscenze linguistiche, sia perché lo stipendio di Basilea è attraente per un cittadino tedesco. «Al momento abbiamo parecchie domande, ne arriva una al giorno», prosegue Eymann.
«È un barlume di speranza». «Ma non possiamo semplicemente accettarli. Devono conoscere le nostre leggi e avere una formazione di polizia paragonabile alla nostra». A causa dell'elevato costo della vita in Svizzera, dovrebbe essere possibile per i futuri agenti soggiornare in luoghi vicini al confine. «In futuro i poliziotti potrebbero essere anche pendolari frontalieri. Per ora resta il requisito del permesso C, che necessita di un periodo di cinque anni di residenza ininterrotta in Svizzera».
Toprak Yerguz, responsabile della comunicazione del Dipartimento di giustizia e sicurezza, fa notare però che il regolamento di polizia del Cantone di Basilea Città non specifica questo requisito. «Il paragrafo 2, intitolato "Condizioni di ammissione", recita: "Chiunque conosca gli usi e i costumi, la lingua e il diritto svizzero e dimostri di avere un legame con le caratteristiche sociali e culturali del nostro Cantone ha la necessaria vicinanza alla nostra comunità". Finora, per semplicità, il permesso di soggiorno C era considerato la prova di questa vicinanza, ma il criterio può essere accertato anche in modo diverso».