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SVIZZERAAmpliamento autostrade, l’ATA lancia il referendum

29.09.23 - 10:28
L’Associazione traffico e ambiente: «La popolazione deve potersi esprimere». Nei prossimi giorni comincerà la raccolta firme.
ATA
Fonte ATA
Ampliamento autostrade, l’ATA lancia il referendum
L’Associazione traffico e ambiente: «La popolazione deve potersi esprimere». Nei prossimi giorni comincerà la raccolta firme.

BERNA - Le Camere federali hanno approvato oggi il programma di ampliamento delle strade nazionali. L’ Associazione traffico e ambiente (ATA) ritiene che «questa decisione sia del tutto sbagliata e lancerà un referendum contro questa decisione».

Secondo l’ATA, l'ampliamento delle autostrade previsto dal Parlamento è «eccessivo, obsoleto e troppo costoso. La proposta originaria del Consiglio federale andava già nella direzione sbagliata, i progetti aggiunti e approvati dal Consiglio Nazionale e dal Consiglio degli Stati hanno peggiorato la situazione». Dopo il sì alla legge sulla protezione del clima del 18 giugno, «sarebbe stato più opportuno arrestare la costruzione di nuove strade piuttosto che potenziarle».

Per il vicepresidente dell'associazione Bruno Storni «è importante che la popolazione abbia la possibilità di esprimere la sua opinione sull'ampliamento delle autostrade. Gli aventi diritto di voto devono avere l'ultima parola». Per questo motivo l’ATA, «assieme a una vasta alleanza, lancerà il referendum contro questo ampliamento delle autostrade che è totalmente sovradimensionato».

Per l’associazione «la costruzione di nuove strade genera più traffico e porta inevitabilmente a ingorghi più lunghi, a un aumento dell'inquinamento atmosferico, del rumore e delle emissioni di CO2. Con il referendum l’ATA vuole spezzare questo circolo vizioso.» La raccolta delle firme inizierà ufficialmente nei prossimi giorni.

Rösti con patate dei campi del Grauholz

Prima del voto finale di oggi, l’ATA ha servito ai membri delle Camere federali un’abbondante porzione di «rösti» sulla Piazza Federale, a base di patate dei campi del «Grauholz» – luogo interessato da uno dei progetti contenuti nel programma votato.

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COMMENTI
 

Neiskry 1 anno fa su tio
Le auto ci saranno sempre e forse anche di più. Probabilmente saranno per la maggior parte elettriche o a qualche altra diavoleria, quindi il problema non sarà l’inquinamento. Storni è in pensione ed ha tutto il tempo per non fare niente. Una famiglia in una giornata tipo, va a lavorare, mentre rincasa fa la spesa o le commissioni, poi scarrozza i figli per il dopo scuola, ecc. E tutto questo a volte è già una tirata.

vulpus 1 anno fa su tio
Ma Storni da che parte stà? Propone la galleria al Cantonaccio e poi lancia un referendum contro. Non si sente a disagio? O il tutto è confezionato per la campagna elettorale? Camminando con due piedi in una scarpa sola inesorabilmente si cade. Purtroppo in tutta questa bailamme di ampliamenti non c'è il collegamento tra Locarno e la A2, che egoisticamente , per il Ticino è la sola urgente.

Tirasass 1 anno fa su tio
Risposta a vulpus
Penso che bisogna disgiungere le opere x motivi di sicurezza da quelle inserite in una visione progettuale del sistema trasporti
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