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Acrobazie illegali con la moto. Parla uno di loro

VAUDAcrobazie illegali con la moto. Parla uno di loro

05.10.23 - 18:35
Neanche le multe o il rischio della denuncia ferma la "passione" di questi bikers
20minuten
Acrobazie illegali con la moto. Parla uno di loro
Neanche le multe o il rischio della denuncia ferma la "passione" di questi bikers

ACLENS - 20 Minutes ha assistito a uno degli eventi illegali in corso sulle strade vodesi, raccogliendo immagini e dichiarazione degli stessi motociclisti.

«Non ho paura di essere punito. È la mia passione e niente mi fermerà». Con questa frase, un 20enne che chiaramente ha preferito rimanere anonimo, ha voluto iniziare l'intervista.

Il rendez-vous ha avuto luogo nella zona industriale della cittadina, dove ragazzi dai 16 ai 25 anni si sfidano a suon di impennate con i loro rombanti mezzi. Un colpo deciso di acceleratore e la gara procede su una ruota sola per decine di metri, con i piloti incuranti del pericolo che stanno creando e del rischio che corrono.

Ma questa è la «Bikelife», continua uno di loro, «C'è tanta adrenalina che scorre nelle vene, e obiettivi da raggiungere. Guidare senza mani, alzarsi in piedi sulla sella, e cose così. La gente li chiama "rodei selvaggi", ma noi li consideriamo più un giretto con gli amici», conclude scherzosamente.

Fra gli "acrobati" c'è anche chi punta il dito contro l'amministrazione comunale, affermando che «qui non ci sono spazi in cui poterlo fare legalmente, e noi siamo costretti a violare le normative del traffico».

Dal canto suo, la polizia vodese condanna fermamente questa attività, cercando di puntare molto anche sulla prevenzione.

«Le acrobazie esercitate da questi ragazzi, sono reati penali - afferma ai microfoni di 20minuten Davide Guisolann, portavoce della Cantonale di Vaud - influiscono negativamente sulla sicurezza stradale. Rappresentano un pericolo reale per gli altri utenti della strada».

 

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COMMENTI
 

Boh! 1 anno fa su tio
“…per cause che l’inchiesta dovrà accertare ha perso il controllo del veicolo…”

1963hcap 1 anno fa su tio
Io sia x età ke x carattere certi rischi non li correrei mai e sono felice ke nemmeno mio figlio 20.enne abbia questa passione specifica x le moto, pur se in passato con lo skateboard penso non si sia risparmiato ma posso solo immaginarmelo... magari in questo è servito il monito di un suo compagno di classe delle Medie ke è finito in sedia a rotelle, non so se x via di acrobazie cmque erano in 2, su una moto di quelle permesse solo dopo i 16 anni dunque entrambi abusivamente ma il dramma si sarebbe prodotto lo stesso anche se tutto fosse stato in regola... ad ogni modo è chiaro ke soprattutto i giovani si sentono invincibili e nemmeno gli balena nel cervello l'eventualità di farsi male sul serio, con conseguenze gravi e irreversibili... io con le scariche di adrenalina non ho un rapporto di dipendenza e lo si può intuire, però in questo settore degli sport definiti pericolosi si viene coinvolti in una spirale dove si deve dimostrare di fare sempre di + e meglio di un altro, x cui facile capire come qualcuno finisca x perdere magari non solo la faccia ma pure al limite la vita...

Maurizio61 1 anno fa su tio
Effettivamente basterebbe poco per trovare una soluzione…

Lello 1 anno fa su tio
basterebbe poco,un autodromo dove i giovani e meno giovani si possono sfogare in libertà,ma no il paese del proibizionismo,signora Elisa,per il tiro con l'arco ci sono dei posti appositi,comunque d'accordo che la strada non è il.posto più adatto

Elisa_S 1 anno fa su tio
"Qui non ci sono spazi in cui poterlo fare legalmente, e noi siamo costretti a violare le normative del traffico...." Che filosofia....quindi un appassionato di tiro con l arco può andare a esercitarsi nella piazza del paese perché non ci sono strutture adeguate ? E se succede qualcosa coinvolgendo qualcuno che non c' entra niente cosa si fa ?

TiaTi 1 anno fa su tio
Risposta a Elisa_S
Allora cosa facciamo??? Mi paghi te la pista, il treno di gomme il supporto tecnico per la moto e il trasporto per andare oltre frontiera dal momento che nel nostro BELLISSIMO paese non ci sono piste da moto? Lei è al livello dei poliziotti che dicono di andare in pista. Fino agli anni 80-90 c'era una pista di motocross a Mendrisio che guarda caso a causa dei nostri amati Verdi è stata smantellata

Elisa_S 1 anno fa su tio
Risposta a TiaTi
Se gli interessati sono molti allora si possono organizzare progetti, raccolta capitali, cercare investimenti (anche privati). Non puoi fare una pista da corsa per pochi. Di quanto potenziali utilizzatori e investitori privati si parla ? 100 ? 1000 ? 10'000 ?

Shion 1 anno fa su tio
Compratevi una strada privata visto che quella pubblica non vi appartiene.

TiaTi 1 anno fa su tio
Risposta a Shion
Se volete che noi giovani ci droghiamo basta dirlo, non serve che ci private di qualsiasi divertimento

lani 1 anno fa su tio
dai andiamo a drogarci che è meglio a quanto pare

TiaTi 1 anno fa su tio
Risposta a lani
A quanto pare è quello che la comunità e la politica vuole per noi giovani

Dan1962 1 anno fa su tio
Le Moto sono bannite se vuoi fare motocross in Ticino sei finito non c’è niente eppure tanti percorsi e zone dove poter smanettare
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