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ZURIGOSwissport crea una task force per far fronte all'emergenza bagagli

07.10.23 - 20:32
Se da un lato l'azienda svizzera non è direttamente responsabile della perdita delle valigie, intende fare qualcosa per mitigare il problema
20Minuten
Fonte 20Minuten
Swissport crea una task force per far fronte all'emergenza bagagli
Se da un lato l'azienda svizzera non è direttamente responsabile della perdita delle valigie, intende fare qualcosa per mitigare il problema

ZURIGO - In molti cantoni sono iniziate le vacanze autunnali. L'aeroporto di Zurigo è nuovamente messo alla prova, con le valigie che vengono temporaneamente perse o arrivano in ritardo. I motivi per cui ricomincia a verificarsi questo disagio sono diversi e spaziano dalle strozzature del personale o delle infrastrutture all'estero, tempi di trasferimento ristretti, restrizioni del controllo del traffico aereo o ritardi. Un fornitore di servizi a terra come Swissport a Zurigo non ha però alcuna influenza su questi fattori esterni.

Non per questo però non si può agire. Per disinnescare la situazione in modo permanente e assorbire meglio le irregolarità, Swissport fa affidamento su una task force interna di nuova costituzione. Lo scopo è quello di «gestire gli intoppi di origine interna e alleggerire il carico sulle operazioni di rampa. Ulteriori misure sono al momento testate e implementate nel settore del carico e scarico degli aerei, nonché della pianificazione del personale e degli oggetti smarriti», ha detto la portavoce Nathalie Berchtold interpellata da 20 Minutes.

Swissport scrive inoltre che dall'estate non c'è stata davvero una pausa: «Tra le vacanze estive e quelle autunnali il numero di passeggeri e di voli è diminuito solo leggermente». Ciò significa che il numero dei nuovi bagagli spediti dall’estero non è diminuito. Ciò è insolito perché il numero attuale di passeggeri non corrisponde ai modelli dell'anno scorso. «È sorprendente che in tutta Europa si verifichino circa un terzo in più di irregolarità sui bagagli rispetto a prima della pandemia», scrive il fornitore di servizi aeroportuali.

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COMMENTI
 

angelina 1 anno fa su tio
siete dei dilettanti

UtenteTio 1 anno fa su tio
Se uno lavora male o fa solo disastri perché non si licenzia, c'è di mezzo qualche affare sottobanco? Manca personale basta assumere, magari chiedendo ale URC che invece di mandarli a fare programmi per ingrassare Caritas o altri enti ridicoli che già hanno le casse piene, questa volta si và davvero a lavorare!

OrsoTI 1 anno fa su tio
Risposta a UtenteTio
Guarda che a zurigo la disoccupazioni non arriva al 2%. Questa famosa immigrazione di massa che sventola la udc , non basta a coprire i posti di lavoro. E guarda che in ticino abbiamo SOLO il 3%. E di che questo 1% è gente che non ha voglia di lavorare. Votate udc e lega e tra un po non avremo nemmeno gli infermieri in ospedale

Sciguetto 1 anno fa su tio
Risposta a OrsoTI
Nel 3% sono inclusi anche tutti coloro che escono dalle statistiche degli urc e finiscono in assistenza? Complimenti poi per il sostenere che il 30% dei disoccupati lo sarebbe perché non ha voglia di lavorare…
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