La nuova partecipazione elvetica ammonta a 3,8 milioni di franchi.
BERNA - A seguito del devastante terremoto in Afghanistan, la Svizzera versa un ulteriore contributo a un fondo di soccorso delle Nazioni Unite. La nuova partecipazione elvetica ammonta a 3,8 milioni di franchi.
La Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC) ha finora stanziato 1,5 milioni di franchi all'Afghan Humanitarian Fund, ha reso noto oggi il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), interpellato dall'agenzia Keystone-ATS. Gli aiuti vengono ora aumentati.
Si tratta di un fondo amministrato dalle Nazioni Unite dal 2014 che consente di rispondere alle catastrofi naturali. Secondo il sito del DFAE, il budget per l'aiuto svizzero alla popolazione afghana per l'anno in corso ammonta a circa 30 milioni di franchi.
Poco meno della metà del denaro sarà destinato alle Nazioni Unite, al Comitato internazionale della Croce Rossa (CICR) e a istituzioni finanziarie internazionali come la Banca mondiale. Il restante 53% andrà a organizzazioni non governative.
Sabato mattina, diverse scosse di terremoto hanno colto di sorpresa gli abitanti della provincia afghana di Herat, al confine con l'Iran. Nel giro di poche ore, la terra ha tremato nove volte e più di una dozzina di villaggi sono stati in gran parte distrutti. Le due scosse più forti hanno avuto una magnitudo di 6,3, secondo l'Istituto geofisico statunitense USGS.
Stando all'emittente afghana Tolonews, finora si contano almeno 2'400 morti, mentre l'Ufficio delle Nazioni Unite per gli affari umanitari (OCHA) ha parlato di oltre 1'000 deceduti.